sabato, Aprile 26, 2025

NVIDIA RTX 5060 Ti, tra promesse e prime prove sul campo

NVIDIA RTX 5060 Ti: i primi test rivelano miglioramenti modesti, ma il vero salto è nell'intelligenza artificiale

NVIDIA

La GeForce RTX 5060 Ti, la nuova proposta di fascia media di NVIDIA, inizia a fare parlare di sé. Non vi è stata ancora un’apparizione ufficiale, ma i dati diffusi nelle ultime ore hanno comunque acceso i riflettori sul prossimo arrivato. Dopo il primo avvistamento sulla piattaforma Furmark, la scheda è riemersa nel database di Geekbench 6, lasciando intravedere alcuni dettagli interessanti sulle sue performance. I risultati ottenuti, in particolare nei test OpenCL e Vulkan, parlano di un aumento prestazionale del 14% rispetto alla RTX 4060 Ti. Un miglioramento visibile, ma che non rappresenta però una grande rivoluzione.

AI e ray tracing: le vere armi della 5060 Ti di NVIDIA

Il cuore della nuova GPU non cambia molto. NVIDIA ha infatti mantenuto lo stesso nodo produttivo della precedente generazione. Ciò che cambia però è l’attenzione verso aree specifiche. Come ad esempio il supporto all’intelligenza artificiale, il ray tracing e soprattutto la memoria. Il passaggio alle nuove GDDR7 dovrebbe aver contribuito al miglioramento generale delle prestazioni, ma i test di Geekbench, focalizzati sul rendering tradizionale, non riescono a evidenziare il vero potenziale della scheda, specialmente in termini di AI.

Secondo le informazioni emerse, la versione testata sarebbe dotata di ben 16GB di VRAM. Si vocifera però che NVIDIA possa lanciare anche una seconda versione, più economica, con soli 8GB. Una strategia già vista nella generazione precedente. I punteggi rilevati, pari a 146.234 su OpenCL e 140.147 su Vulkan, confermano comunque un salto rispetto ai circa 122.000 punti della 4060 Ti. Le prove sono state condotte su una configurazione di alto livello, con un processore Ryzen 7 9800X3D e 32GB di RAM DDR5 a 6000 MT/s.

Al di là dei numeri, il vero punto di forza della nuova RTX sembra essere nelle tecnologie che non compaiono nei benchmark. I nuovi core dedicati all’intelligenza artificiale permetteranno infatti la generazione di più frame a partire da uno solo, tramite la Multi-Frame Generation. È una funzione che potrebbe rivoluzionare l’esperienza di gioco, migliorando fluidità e reattività. Resta però un’incognita fondamentale, il prezzo. Con i precedenti lanci della serie RTX 50, la distanza tra prezzo promesso e quello reale è stata spesso ampia. In più anche la disponibilità sul mercato potrebbe giocare un ruolo decisivo.

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