Si torna a parlare di OpenAI, e questa volta per una novità che potrebbe essere davvero vicina: la presentazione di GPT-4.1, la nuova evoluzione del modello linguistico alla base di ChatGPT. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, sono state individuate diverse tracce del nuovo modello all’interno della piattaforma API dell’azienda. A riportarlo è l’ingegnere Tibor Blaho, che ha condiviso alcuni riferimenti apparsi nel backend del sito di OpenAI.
Tra i nomi spuntati ci sono anche GPT-4.1 mini e GPT-4.1 nano, versioni presumibilmente più leggere del modello principale, pensate forse per applicazioni meno complesse o per dispositivi con risorse hardware limitate. Blaho, che in passato aveva già anticipato l’arrivo del modello “o4-mini”, è ritenuto una fonte attendibile dagli osservatori più attenti del settore.
L’intelligenza artificiale non si ferma: la concorrenza si muove
Questo possibile lancio arriva in un momento in cui la corsa all’innovazione AI si fa sempre più intensa. Da un lato, OpenAI continua a spingere su nuove funzionalità: basti pensare all’integrazione della generazione di immagini in GPT-4o, che ha registrato un boom d’utilizzo tale da obbligare l’azienda a limitare temporaneamente l’accesso per evitare il sovraccarico delle GPU.
Dall’altro, Google rilancia con Ironwood, un nuovo chip dedicato all’AI, e servizi come Veo 2, pensato per rivaleggiare con il generatore video Sora, e un assistente di coding gratuito per attrarre sviluppatori.
Una valutazione stellare, tra utili e transizione
OpenAI continua la sua trasformazione in società a scopo di lucro, pur non avendo ancora raggiunto la piena redditività. Eppure, la sua valutazione ha già toccato i 300 miliardi di dollari. Anche se ChatGPT non ha ancora superato Google in termini di utilizzo, è stata l’app più scaricata negli store il mese scorso, segno che l’interesse del pubblico verso l’AI resta altissimo. Potrebbe essere dunque tempo di un’altra battaglia tra le varie intelligenze artificiali presenti in giro, con quella di OpenAI pronta a raccogliere una nuova ondata di consensi.