L’intelligenza artificiale fa cose incredibili, su questo siamo d’accordo. Ma quando si arriva a clonare la voce o il volto di una persona — magari famosa, magari no — senza il suo permesso, la questione si fa subito delicata. E ora YouTube ha deciso di prendere posizione chiara su un tema che, nel bene o nel male, è destinato a diventare sempre più centrale.
YouTube si schiera a favore del “No Fakes Act”
La piattaforma ha annunciato il suo sostegno ufficiale al “No Fakes Act”, una proposta di legge americana che vuole mettere dei paletti precisi sull’uso delle repliche AI di identità reali. In pratica: se vuoi usare l’immagine, il nome o la voce di qualcuno (che sia una star o una persona comune), devi avere il suo consenso. Fine.
Non è la prima volta che si parla di questa legge: se ne discute dal 2023, ma adesso che un colosso come YouTube si è schierato, le cose potrebbero accelerare. La piattaforma sottolinea come la proposta di legge punti a trovare un equilibrio tra protezione della persona e innovazione tecnologica. E soprattutto, dà più potere agli utenti: se vedi un video che ti clona con l’AI, puoi segnalarlo e chiederne la rimozione.
Dietro questa iniziativa ci sono i senatori Coons e Blackburn, supportati da nomi pesanti come la SAG-AFTRA (cioè il sindacato degli attori americani) e l’associazione discografica statunitense. Ma come spesso accade, non tutti sono entusiasti: gruppi come la Electronic Frontier Foundation temono che una legge troppo ampia possa limitare la libertà di espressione.
Nel frattempo, YouTube sostiene anche un’altra proposta, il “Take It Down Act”, che vuole criminalizzare la pubblicazione di immagini intime create con l’AI senza consenso. Anche qui, la discussione è accesa, ma la legge ha già superato alcuni passaggi importanti al Congresso.
Intanto, YouTube allarga i test della sua tecnologia per la gestione delle “somiglianze”, sviluppata con la Creative Artists Agency. Un modo, forse, per prepararsi al futuro — dove tra un deepfake e l’altro, distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è diventerà sempre più difficile.