Il mondo della robotica sta per vivere un momento storico. L’azienda cinese Unitree ha ufficializzato la trasmissione del primo incontro di boxe tra robot umanoidi, un evento che promette di diventare un simbolo dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale applicata al movimento fisico. Il match, intitolato “Unitree Iron Fist King: Awakening!“, vedrà due robot G1 affrontarsi in un vero e proprio ring, in uno scenario inedito tra tecnologia e spettacolo.
Robot in guardia: nel video ecco Sparring, cadute e mosse di Kung Fu
Unitree ha già pubblicato un video promozionale che mostra i suoi robot impegnati in diverse sessioni di sparring. I G1 si allenano contro esseri umani e altri robot, mostrando un sorprendente livello di equilibrio e capacità di recupero dopo una caduta. Sebbene la fluidità dei movimenti e la reazione ai colpi siano ancora distanti da quelle umane, i progressi sono notevoli.
Particolarmente d’effetto è la parte del video in cui i robot eseguono mosse di Kung Fu, alimentando il dibattito sull’eventuale uso di post-produzione. Secondo l’azienda, però, i movimenti sono stati generati grazie al motion capture basato sul set di dati LAFAN1, che consente una simulazione credibile e realistica rispettando i limiti degli attuatori e le articolazioni dei robot.
Chi salirà sul ring e quanto costano i robot
I protagonisti dell’evento saranno probabilmente due modelli diversi: il G1, alto 1,32 metri, e il più imponente H1, che raggiunge 1,8 metri. Il G1 è stato progettato per un pubblico di ricercatori e appassionati ed è pensato per essere portatile e agile. L’H1, invece, è il modello commerciale base dell’azienda, dotato di maggiore potenza di calcolo e movimenti più raffinati.
Prezzo dell’H1: circa 14.800 euro;
Il G1 è più economico, ma ancora in grado di impressionare per reattività e versatilità.
Un passo avanti per la robotica umanoide
Questo evento segue un altro spettacolare annuncio da parte di Unitree, che nei mesi scorsi aveva mostrato i suoi robot H1, H1-2 e G1 impegnati in coreografie danzanti estremamente realistiche. L’obiettivo dell’azienda resta quello di insegnare ai robot a muoversi come esseri umani, integrando danza, sport e persino combattimento.
Il debutto del primo incontro di boxe tra umanoidi segna quindi una nuova frontiera nel rapporto tra AI e fisicità: non più solo assistenti digitali, ma corpi in movimento, programmati per reagire, colpire e difendersi. E il ring potrebbe essere solo l’inizio.