Oggi rapidità e innovazione sono una condizione di sopravvivenza. A tal proposito, Amazon si propone di mantenere la propria leadership. Per farlo, l’azienda ha deciso di mantenere una strategia simile a quella di una startup. Quest’ultima è la visione tracciata dal CEO Andy Jassy nella sua più recente lettera agli azionisti. Si tratta di un approccio che, pur venendo da un’azienda che impiega oltre un milione di persone, punta tutto sull’agilità, la responsabilità e sull’attenzione ai bisogni dei clienti. Il messaggio di Jassy è chiaro: per innovare davvero, bisogna pensare come se si fosse ancora agli inizi. Ciò non significa rinunciare alle risorse che solo un gigante come Amazon può mettere in campo. Ma piuttosto sfruttarle con l’audacia e la velocità che caratterizzano le giovani imprese.
Amazon: nuova prospettiva per l’innovazione
Alla base di tale filosofia c’è un concetto molto semplice. Ogni dipendente chiave deve agire come se fosse il fondatore dell’azienda. Ciò si traduce in una maggiore proattività, senso di responsabilità e spirito critico. Non basta eseguire bene un compito: occorre domandarsi se il tutto stia funzionando. E, in caso contrario, agire. Amazon dimostra anche che la grandezza non sempre va di pari passo con la quantità. Alcuni dei servizi più rivoluzionari della società sono nati da team ridotti all’osso. Ciò dimostra che piccoli gruppi, se ben motivati e affiatati, possono fare la differenza.
E non è tutto. Amazon sta cercando di presentare un’iniziativa inedita. Jassy ha chiesto direttamente ai dipendenti di segnalare i blocchi e le inefficienze nei processi quotidiani. Il risultato? Quasi mille mail ricevute, tutte lette personalmente dal CEO. Il feedback ha portato a più di 375 modifiche operative. L’obiettivo è tagliare il superfluo e lasciare spazio alla creatività e alla velocità. Con tali premesse, è evidente che Amazon vuole essere una grande azienda, ma non solo. Vuole essere un laboratorio di innovazione costante.