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Da molto tempo si vociferava che Google era in contatto con gli sviluppatori di Adblock Plus e avrebbe pagato gli stessi per evitare il blocco dei banner pubblicitari sul suo network eppure oggi sono state scoperte che anche aziende come Microsoft, Amazon e la piattaforma ad Taboola hanno effettuato la stessa procedura per evitare di perdere clienti e guadagni.

Da oggi possiamo affermare che anche i software che si occupano di proteggere la nostra privacy sono comandati dalle grandi multinazionali e proprio oggi è stato scoperto che Adblock Plus aveva preso accordi commerciali per evitare di bloccare la pubblicità di Google, Amazon e Microsoft in cambio di denaro.

Come ben sapete Adblock Plus è un’estensione creata per Chrome e Firefox che consente di bloccare gli annunci sulle pagine internet in modo da snellire la navigazione e salvaguardare la nostra privacy. Scaricata ben 300 milioni di volte è entrata ha ridotto i ricavi delle multinazionali che basavano i loro ricavi sulla pubblicità e proprio per questo motivo le stesse avrebbero pagato Eyeo, lo sviluppatore alla base dell’estensione, per essere aggiunte alla whitelist ufficiale.

Sul sito ufficiale del plugin si legge: “In questo modo sostenete i siti web che si basano sulla pubblicità, ma che al tempo stesso scelgono di farlo in maniera non invasiva”. Lo stesso Eyeo avrebbe chiesto alle grandi aziende un 30% dei ricavi provenienti dalla pubblicità che altrimenti non sarebbe stata visualizzata con l’uso del plug-in.

VIA: The Verge

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