blank
Malware, un problema che affligge Android fin dal suo arrivo sul mercato

La problematica legata ai malware è un tema estremamente scottante nel mondo Android. Da sempre il robottino verde viene accusato di essere meno sicuro rispetto a sistemi operativi come iOS e Windows Phone. In tal senso, è molto interessante analizzare insieme il report realizzato da TrendLabs. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

La nota azienda specializzata nella sicurezza informatica ha infatti passato a setaccio il PlayStore, individuando oltre 400 app affette da malware. La cosa singolare è che si tratterebbe del medesimo virus denominato “DressCode”, ovvero applicazioni che alla vista dell’utente si presentano come innocue, ma nascondono all’interno del codice pericoloso o sono in grado di scaricarlo.

Non solo, ma il malware in questione sarebbe in grado di spiare l’utente, inviando i dati raccolti a server non sicuri, evidentemente per scopi fraudolenti. La cosa davvero inquietante è che una di queste 400 applicazioni malevoli, è stata scaricata oltre 500.000 volte dal PlayStore, in quanto si tratta di una mod di “Grand Theft Auto V per Minecraft: Pocket Edition”che inevitabilmente ha tratto in inganno gli utenti.

TrendLabs ha comunicato di aver informato Google di questo report, ed il colosso di Mountain View pare essere già a lavoro per cercare di arginare la situazione. Difficile però riuscire a determinare le tempistiche per eliminare questo malware dal PlayStore.

Questa situazione fa inevitabilmente sorgere dei dubbi sull’effettiva sicurezza di Android. È evidente che la natura open-source del robottino verde lasci in qualche modo spazio a questi virus, molto più di quanto accade su iOS e Windows Phone. La speranza è che Google possa migliorare questo aspetto in un prossimo futuro, magari con qualche novità interessante in termini di sicurezza che potrebbe essere presentata durante l’evento del prossimo 4 ottobre.

VIAAndroidheadlines
Articolo precedenteAndromeda, cosa sappiamo della fusione di Android con Chrome OS
Articolo successivoGoogle Maps: arrivano i comandi vocali mentre si guida