Apple lancia Beats Pill+ sul Google Play Store. Il gigante di Cupertino si cimenta con la seconda applicazione per Android.
L’azienda della mela morsicata non ha esordito nel migliore dei modi sul market ufficiale di applicazioni per Android. Il primo applicativo è stato proprio quello di supporto al passaggio dall’OS del robottino verde ad iOS.
Già in quel caso le polemiche non furono poche, sembra che Apple sia stata un po’ troppo sfacciata. L’azienda però non demorde e ci riprova. Da poche ore è online Beats Pill+, l’applicazione nata per gestire le nuove casse bluetooth del gigante di Cupertino.
Non è la prima volta che il produttore (o il distributore) di un gadget tecnologico produce un’applicazione che corredi il prodotto e ne permetta l’uso. Fin qui sembrerebbe tutto normale, le cose cambiano quando il distributore è Apple e l’applicazione viene distribuita per Android.
Apple non è gradita sul Google Play Store
Gli utenti Android paiono non aver preso bene la seconda “invasione di campo” da parte di Apple. L’applicazione Beats Pill+ è online sul market ufficiale da poche ore ed ha già ricevuto una miriade di recensioni negative e voti di un’unica stella. Non si tratta, chiaramente, di valutazione obiettive sull’applicativo. Gli utenti Android non vogliono Apple a casa loro e non perdono occasione per farglielo notare.
Un atteggiamento un po’ irrazionale ed esagerato. Del resto come si potrebbe usare al meglio la cassa audio Beats Pill+ senza l’ausilio di un’applicazione appositamente concepita?