E’ stato pubblicato l’ultimo report mensile sullo stato delle auto a guida autonoma di Google: nuovo record di chilometri percorsi e attenzione particolare posta sulla sicurezza per i ciclisti.
La strada verso una guida completamente autonoma in tutta sicurezza è lunga, ma Google non sembra intenzionata ad abbondare la partita, nonostante ci sia un acceso dibattito sulle migliori pratiche da seguire in caso di incidenti mortali compiuti da auto a guida autonoma o su come evitare che un errore del sistema provochi un incidente mortale.
Il report della casa di Mountain View si concentra, oltre che sui dati raccolti durante il mese di Giugno 2015, soprattutto sui progressi compiuti in merito alla guida in presenza di ciclisti.
Per sua natura una persona alla guida di una bicicletta è una variabile più difficile da tenere sotto controllo di un’auto o una moto: ecco perché il software che guida le auto è stato migliorato inserendo i dati dei ciclisti che venivano osservati durante la guida autonoma, incrociandoli poi con quelli ottenuti sui test effettuati nei circuiti privati.
Ora le auto a guida autonoma di Google sono capaci di riconoscere i segnali a mano che vengono utilizzati dai ciclisti per annunciare le loro manovre, anche se queste vengono effettuate molto in anticipo: il software provvede ad immagazzinare l’informazione per poi anticipare la manovra effettutata dal ciclista. Le auto riescono a riconoscere vari tipi di bicicletta e anche i monocicli.
Al momento in cui scriviamo la sperimentazione delle auto a guida autonoma di Google viene effettuata tramite circolazione giornaliera di 58 veicoli sulle strade pubbliche di 4 stati, di cui 24 veicoli sono dei SUV della Lexus mentre i restanti sono modelli sperimentali più nuovi. Le macchine hanno viaggiato per oltre 1.8 milioni di miglia con la guida autonoma, con una media sostenuta di circa 15.000-17.000 miglia alla settimana.
Il dato più considerevole è che in tutto gli incidenti provocati dalle auto a guida autonoma di Google sono solo 2, entrambi verificatosi nella zona di Austin, Texas; riscontrati solo lievi danni alla carrozzeria delle auto di Google, e nessun danno fisico arrecato a pedoni o passeggeri.
Vogliamo inoltre rassicurare i ciclisti della domenica: ci vorrà ancora molto per vedere le auto a guida autonoma di Google in circolazione lungo le nostre strada, e non siamo esattamente sicuri che il software delle auto non impazzirà cercando di capire perché le auto svoltano senza inserire gli indicatori di direzione corretti. Voi vi fidereste a camminare per le strade in compagnia di auto che guidano da sole?