Buzz Aldrin, Neil Armstrong e Michael Collins: questi i nomi degli astronauti passati alla storia per aver compiuto nel 1969 la missione sulla Luna con l’Apollo 11. E nel 46° anniversario dello sbarco, proprio Buzz Aldrin sul suo profilo Twitter ha condiviso con il mondo intero i documenti relativi al viaggio che lo ha portato insieme ai colleghi all’allunaggio il 20 luglio di quell’anno.
Buzz Aldrin e il viaggio da 33 dollari
Per Buzz Aldrin il viaggio andata e ritorno per la Luna è costato solo $33,31: questo infatti l’importo del rimborso spese che l’astronauta ha richiesto per coprire – fra il 7 e il 27 luglio 1969 – la tratta Houston – Cape Kennedy – Luna – Oceano Pacifico – Hawaii e ancora Houston per una somma che corrisponde a poco più di 200 dollari attuali.
Nella General Declaration che riporta le firme autografe dei tre astronauti poi si scoprono cose interessanti: rocce e polvere di luna dichiarati come carico, nessun incidente o malattia occorse al personale di bordo mentre risulta più allarmante la dicitura “any other condition on board which may lead to the spread of disease TO BE DETERMINED” (in sostanza, avrebbero poi dovuto essere determinate le possibilità di condizioni che potevano causare diffusione di malattie) .
Chi era Buzz Aldrin? La missione Apollo 11
Buzz Aldrin insieme a Neil Armstrong furono i primi uomini ad calpestare il suolo lunare: l’allunaggio dei due astronauti americani avvenne il 20 luglio 1969 mentre Michael Collins – il terzo membro dell’equipaggio – rimase invece nell’orbita lunare per pilotare il modulo di comando che avrebbe poi riportato tutti sulla Terra.
Al secolo Edwin Eugene Aldrin Jr. e classe 1930, Buzz partecipò a ben 66 missioni di combattimento in Corea prima di prendere il dottorato in Astronautica. Successivamente scampò alla morte in un incidente avvenuto durante l’addestramento per la missione Gemini 9 dalla quale era stato scartato, partecipò come riserva alla Gemini 9A e alla Gemini 12 che gli fecero guadagnare di diritto la partecipazione all’Apollo 11.
Curiosità: il soprannome Buzz, legalizzato come primo nome nel 1988, fu utilizzato da Walt Disney per dare il nome al popolare personaggio della saga “Toy Story” Buzz Lightyear.