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Dopo trent’anni di sviluppo, OutRage per Commodore 64 arriverà finalmente sul mercato. Cosmos Designs ha finalmente fissato la data di uscita: 15 dicembre 2020. Il gioco sarà distribuito da Protovision e Psytronik, due etichette storiche della cosiddetta scena vintage moderna. Perché ci è voluto così tanto tempo per realizzarlo?

L’autore del gioco Panther, alias Bernd Buchegger, sul sito ufficiale ha raccontato la vera odissea vissuta dall’ideazione del progetto al suo lancio.

Tutto iniziò nel 1990 quando decise, spinto da alcuni amici, di creare un clone di Occhio di Falco, il famosissimo azione per Commodore 64 di Thalamus (legata, peraltro, a uno dei primi scandali nella storia del medium sul rapporto tra stampa ed editore).

Dopo due anni di sviluppo, principalmente nel tempo libero, la versione alpha di Outrage era pronta. Il C64 era un sistema morente all’epoca, ma Panther voleva vederlo pubblicato. Nel 1993 partecipò ad un concorso per vincere un contratto di pubblicazione, che vinse, ma nel 1994 gli fu comunicato che la società che doveva gestirlo, Boeder, non si occupava più di giochi C64.

Outrage si è arenato, solo per respirare di nuovo nel 2001, quando Panther ha scaricato il codice sorgente del gioco nel formato D64, utilizzato dagli emulatori. L’anno successivo un suo amico aprì un sito dedicato a Cosmos Designs, incluso uno screenshot di OutRage, che ottenne una certa risonanza tra i fan.

Nel 2005 Protovision, dopo aver appreso del gioco, contattò Panther per venderlo, affermando che l’avrebbe finito con i suoi mezzi. Sfortunatamente, il progetto è ancora fallito. Nel 2010, quindi, è apparsa la prospettiva di lavorare con Dave Simmons e Psytronik, ma anche allora i progressi sono stati praticamente nulli per anni, almeno fino al 2018, quando Psytronik e Protovision hanno deciso di unire i loro sforzi per completarlo.

Lo sviluppo è ripreso a pieno regime e sta finalmente per concludersi, con Outrage che vedrà la luce del mercato tra pochi giorni, diventando probabilmente il gioco con la gestazione più lunga nella storia dei videogiochi.

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