Il triste fenomeno della deforestazione può essere fronteggiato tramite l’utilizzo di telefoni cellulari di vecchia generazione.
La deforestazione è un fenomeno che coinvolge tristemente buona parte del verde del nostro pianeta. Il taglio delle foreste genera grossi danni all’intero ecosistema, con una lunga serie di specie animali e vegetali a rischio estinzione o già estinte e una siccità sempre più estrema. Una società cerca di fronteggiare tale piaga tramite l’utilizzo di telefoni cellulari non di ultimissima generazione.
L’organizzazione è denominata RainForest Connection e fa in modo che i vecchi cellulari possano essere utilizzati per fini estremamente nobili. Infatti, gli stessi possono salvare gli alberi delle foreste pluviali attraverso un sistema che richiede l’uso di energia solare. Tutto ciò è possibile grazie alla capacità dei dispositivi di captare i rumori delle motoseghe e delle ruspe di chi sta mettendo in atto una deforestazione illegale. Le guardie forestali possono così muoversi di conseguenza e fermare la distruzione delle piante.
Il metodo fa in modo che diversi telefoni cellulari possano essere riciclati e messi a protezione dell’ambiente. L’installazione di appositi pannelli solari serve per fare in modo che i dispositivi vengano alimentati per restare accesi 24 ore su 24. Il metodo è stato messo a punto nelle foreste indonesiane ed è stata appurata la sua efficacia. Un database centrale è collegato in maniera diretta con i cellulari tramite una connessione in roaming.
La deforestazione può essere quindi abbattuta mediante un sistema a basso costo e sostenibile. Questi vantaggi sono stati sottolineati anche dal fondatore di RainForest Connection Topher White, che ha parlato di un aspetto positivo derivante dall’opportunità di monitorare il taglio degli alberi mentre sta avvenendo e non quando si è già verificato.
L’obiettivo conclusivo è quello di realizzare un’applicazione gratuita che consenta alla popolazione di tenere la situazione sotto controllo mediante l’installazione di mappe digitali. L’iniziativa è stata finanziata tramite la piattaforma di crowdfunding Kickstarter, anche se fino ad oggi è valida soltanto per la deforestazione illegale. Infatti, buona parte della distruzione dei boschi avviene a causa dell’opera di grandi industrie dell’olio di palma e della carta.