Facebook e Apple pagheranno alle proprie dipendenti il congelamento degli ovuli. L’iniziativa è nata dal fatto che molte ragazze che lavorano nelle due società non vogliono diventare mamme per non sacrificare il proprio lavoro.
L’iniziativa potrebbe far discutere molti di voi eppure Facebook e Apple hanno deciso di investire migliaia di dollari su questo progetto anche se non c’è sicurezza al 100% di concepire visto che congelare gli ovuli non garantisce la perfetta riuscita sopratutto quando si va più avanti con l’età, infatti, la capacità di concepimento inizia a diminuire dopo i 35 anni e diventa quasi nulla a man mano che ci si avvicina ai quaranta. .
Le dipendenti di Facebook già hanno questa possibilità, mentre quelle di Apple dovranno aspettare Gennaio 2015, come riferito dalle società direttamente alla Nbc News. Brigitte Adams, sostenitrice del congelamento degli ovuli e fondatrice del forum Eggsurance, ha dichiarato:
Avere una carriera e anche bambini è ancora una cosa difficile da fare. Offrendo questo beneficio, le compagnie investono nelle donne sostenendo la loro decisione di condurre la vita che decidono.
Gli esperti purtroppo non d’accordo su questa procedura visto che prima di iniziare la procedura di congelamento degli ovuli è necessaria un’attenta consulenza sulle probabilità di successo. Gli ovuli sono molto delicati e difficili da gestire tanto che si è dovuta creare una nuova tecnica di congelamento rapida chiamata vitrificazione.
Non sappiamo se Google seguirà la stessa politica di Facebook e Apple per garantire anche alle sue dipendenti un futuro da mamma. Intanto voi cosa ne pensate? E’ giusto o meno? Attendiamo i vostri commenti!