Il Samsung Galaxy Note 7 appare su AnTuTue su Geekbench con diverse specifiche. Manca meno di un mese alla presentazione del 2 agosto e si vanno ad aggiungere nuovi elementi al puzzle delle caratteristiche e delle potenzialità del phablet dell’azienda sudcoreana.
Proprio con in un puzzle, più sono i pezzi da assemblare più complicato è ottenere l’immagine finale. Dai test di due famosi benchmark apparsi in rete le cose sembrano in parte confermare e in parte rendere ancora più confuse le idee sul prossimo phablet di Samsung. AnTuTu e Geekbench sono due dei più famosi benchmark per dispositivi mobilie proprio dai test che generalmente si fanno sui device prima del lancio arrivano alcune novità sul Galaxy Note 7.
Dagli screenshot dei due benchmark appaiono due diversi dispositivi uno con codice SM-N930F e l’altro SM-N930V. I due device possono rappresentare due versioni del Note 7. Su Geekbench il modello, SM-N930F, meno potente è caratterizzato da 3GB di RAM, un processore octa-core da 1,5GHz e Android 7.0 Nougat. Questo ha ottenuto dei punteggi di 909 in single core e 3768 in multi core, nettamente inferiori a quelli del secondo modello. L’altro è dotato di 4GB di RAM, Android MarshMallow, display QHD, processore con clock a 1,8 GHz. Il risultati in questo caso sono di 2394 in single core e 7497 in multi core.
Oggi è apparso, su AnTuTu, il modello con codice SM-N930V dotato di 4GB di RAM, 64GB di memoria interna, Android MarshMallow, display QHD, Snapdragon 820 (per il mercato europeo è atteso un equivalente processore Exynos), fotocamera anteriore da 5MP e posteriore da 13MP. Non è noto il risultato dal test, ma conferma quelle che sono le caratteristiche che ormai si possono dire quasi certe per il Galaxy Note 7.
Occorre tener conto che in fase di test può capitare che vi siano modelli di un device con diverse caratteristiche per testarne le varie componenti. È anche vero, però, che non hanno codici di modello differenti (come visto nel test di Geekbench) per cui si fa sempre più forte l’ipotesi che possa arrivare anche un Note 7 (Neo?) meno potente, ma solo in un secondo momento e con Android 7.0 Nougat.
Samsung non è nuova a questo tipo di operazioni e dopo i successi ottenuti con le vendite dei Galaxy S7 potrebbe tornare a sfornare molte varianti dello stesso modello che, troppo spesso, hanno molto poco a che fare con il dispositivo di punta sia in prestazioni che caratteristiche.