Samsung oggi lancia ufficialmente sul mercato i suoi nuovi top di gamma di cui tanto abbiamo parlato e di cui parleremo ancora tanto, il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge.
Oggi è anche il giorno del lancio dell’Apple Watch e il paragone con Apple è immediato e immancabile sia per gli utenti che per i media che approfittano per assicurarsi i maggiori clic che in genere questo tipo di articoli comportano.
Attenzione a credere che siano solo i piccoli blog a cadere in questa tentazione, i giornali blasonati come Il Sole 24 Ore, da cui ho preso spunto per questo articolo che mi girava in testa già da qualche tempo, non sono da meno.
Il punto di riferimento è sempre lo stesso, l’iPhone di Apple che è ora arrivato alla sesta generazione proprio come la serie Galaxy S di Samsung. La domanda che mi attanaglia da molto tempo è perché si utilizza sempre l’ultimo iPhone come termine di paragone per analizzare gli altri top di gamma? La risposta che agli amanti della morsicata arriva immediata è che l’iPhone 6 (in questo caso) è il meglio che offre il mercato ed è anche quello che pensa il giornalista de Il Sole 24 Ore, almeno quello che traspare dalle sue parole, ma di certo non è il solo che la pensa così.
Escludendo la questione hardware che potrebbe risultare imbarazzante per l’iPhone visto che dal primo modello ad oggi ha solo ricevuto aggiornamenti e mai rivoluzioni, anche paragonare i due software ha poco senso. Quello che poi mi ha lasciato sconcertato è la frase che riporto di seguito:
“Senza girarci troppo intorno i due smartphone giocano ad armi pari. Ed è la prima volta. Per i “samsunghiani doc” sarà uno choc, non nascondiamolo. Il Galaxy è da sempre il telefono che quando arriva a casa ti costringe a chiuderti in stanza per almeno un paio d’ore.”
Secondo il giornalista che nello stile è impeccabile, mentre nei contenuti molto meno gli amanti degli smartphone Samsung sono sbalorditi perché solo ora con l’S6 l’azienda sudcoreana può combattere alla pari con iPhone 6. E non finisce qui, continua dicendo che con un nuovo Galaxy bisogna chiudersi per due ora in una stanza per poterlo settare a proprio piacere altrimenti, si deduce dalla frase, gli smartphone Samsung in particolare e android in generale sono inutilizzabili.
Purtroppo i “grandi” media non sono insoliti a queste cavolate un po’ per convinzione, forse, un po’ per convenienza. Come detto all’inizio questo tipo di articoli portano al clic facile e lo dimostra anche il fatto che l’articolo è in evidenza su Google News.
È indubbio che l’influenza del marketing Apple colpisce a tutti i livelli e su tutti i fronti non escludendo alcuno dalla sua devastante azione di suggestione che qualunque prodotto esca da un Apple Store sia il massimo della perfezione. Chi ha un minimo di conoscenza dei processi produttivi sa che la perfezione tecnologica non esiste, come non esiste in generale. L’iPhone, indipendentemente dalla numerazione, è uno smartphone come tutti gli altri né più né meno e come tutti gli altri ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Chi non ha voglia o le capacità di configurare un gadget tecnologico secondo le proprie esigenze non dovrebbe acquistare uno smartphone, esistono ancora i buon vecchi telefoni cellulari che consentono di telefonare e che hanno durate della batteria infinite rispetto a quelle degli smartphone.
Samsung Galaxy S6 ed S6 Edge li proveremo a breve, sono sicuramente migliorati visti i cambiamenti apportati dalla casa coreana, ma di certo non saranno perfetti e nemmeno lo pretendiamo perché in questo modo si potrà sempre migliorare.