Google è a lavoro sulle driverless car, le auto che si guidano da sole, da ormai sei anni e gli incidenti non sono mancati nonostante di lieve entità e spesso causate dalle altre auto, quelle “sicure” guidate dall’essere umano.
L’idea dell’auto autonoma in grado di portarci in giro per la città da un punto A ad un punto B non è nuova e nemmeno impossibile da realizzare, anzi la realtà è che già esiste, ma più che contro la tecnologia la battaglia da combattere sembra essere quella contro la diffidenza umana.
In seguito ad un incidente subito con la Google car sono sorte molte domande anche polemiche riguardo la sicurezza di tali auto a cui l’azienda di Mountain View ha subito risposto tramite il responsabile del progetto Chris Urmson che ha subito messo in chiaro che si tratta di incidenti minori e quasi sempre innescati dal fattore umano, di fatto la colpa non è delle auto senza guidatore secondo l’ingegnere a capo del progetto.
In molti potrebbero credere che in fondo l’autopilota esiste da anni su navi e aerei ed ha contribuito a ridurre consumi ed incidenti. In realtà le cose non sono paragonabili e, anzi sono molto diverse. Il pilota automatico presente attualmente sugli aerei non è altro che un sistema in grado di mantenere i parametri impostati dal pilota fino a quando quest’ultimo non decide di riprendere i comandi. L’auto senza pilota è tutt’altro paio di maniche. Nel caso dell’auto il computer di bordo deve essere in gradi di prendere decisioni e fare scelte una volta impostata la “rotta”, per cui un giorno potrebbe trovare a decidere, in caso estremo di incidente inevitabile, di investire un pedone invece che due.
La domanda che mi viene subito da farmi è se sarà in grado di distinguere tra i pedoni, mettiamo ad esempio che il singolo pedone è un bambino e gli altri due che la Google car decide di evitare i suoi genitori. È pur vero che in una città in cui le auto senza guidatore sono la normalità questi casi estremi non dovrebbero avvenire, ma si sa che per prevenire bisogna sempre pensare al peggio e anche in questo caso ci possono essere fattori che intervengono a cui non riusciamo nemmeno lontanamente a pensare.
Credo che il futuro sarà delle auto senza guidatore, non solo di Google, ma che al momento sia tecnologicamente che eticamente non siamo ancora pronti perché questo avvenga.