Una collaborazione no profit è stata ufficialmente siglata da Google insieme a Facebook, Microsoft, Amazon e IBM per dare vita ad un comitato che si occupi di coordinare sviluppo e ricerca per il futuro dell’intelligenza artificiale.
Miliardi di dollari sono stati investiti dalle rispettive compagnie nei dipartimenti di sviluppo e ricerca sull’intelligenza artificiale. Questo perché il rischio di rimanere indietro rispetto alla concorrenza è un prezzo troppo alto da pagare per un ambiente che non è mai stagnante.
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale interessano tantissimi ambiti, ma è in particolar modo al settore delle auto a guida autonoma e dei robot che la ricerca guarda con più interesse. Altro settore in forte espansione è quello degli assistenti personali, siano essi disponibili sul nostro smartphone come Google Assistant, Cortana o Siri o per la gestione della casa smart come Alexa di Amazon e Google Home.
Il comitato per il futuro dell’Intelligenza artificiale si occuperà di coordinare le ricerche e consigliare e catalogare raccomandazioni e le migliori prassi da seguire, pubblicamente e a titolo gratuito
Il partenariato esclude alcuni big del settore: Apple e Open AI, quest’ultima finanziata dal miliardario-visionario Elon Musk e da Peter Thiel. Apple ha però partecipato ai tavoli preliminari e non è escluso il suo ingresso in futuro.
Elon Musk di contro si è sempre dimostrato diffidente nei confronti degli “avversari” nella corsa all’intelligenza artificiale. Con Open AI egli vuole regalare al mondo un modello di IA da poter poi adattare alle proprie esigenze, svincolato da qualsiasi azienda e logica di mercato.
Scopo del comitato sarà quello di indagare a fondo questioni come etica, trasparenza, inclusività, privacy, interoperabilità, collaborazione, fiducia, affidabilità e robustezza delle tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale.
Ogni partner contribuirà con i propri staff, esperienza nel settore, competenze specifiche, finanze e codice proprietario. Il consiglio che sarà a capo del partenariato avrà al suo interno sia membri di grandi società che gravitano intorno all’applicazione dell’Intelligenza artificiale che non, con un occhio di riguardo all’inclusione e partecipazione delle organizzazioni accademiche.
Lo scopo del gruppo “Partnership on Artificial Intelligence to Benefit People and Society” sarà quello di fornire una risposta ad una vasta serie di problemi che si creeranno con l’introduzione e l’utilizzo sempre maggiore dell’Intelligenza Artificiale nelle nostre vite.
Il futuro dell’Intelligenza Artificiale non sarà sempre piacevole, e ci auguriamo che grande attenzione venga posta su temi importanti per noi esseri umani come etica e lavoro.