Seguendo immediatamente l’annuncio di Apple di cambiare le sue politiche riguardo le trattenute per app e servizi sul proprio app store, anche Google annuncia di essere propenso per una ripartizione degli utili all’interno del Google Play Store maggiormente conveniente per gli sviluppatori e promotori di servizi, passando dall’attuale modello 70/30 ad un più conveniente (per gli sviluppatori) 85/15.
Secondo fonti esterne, Google starebbe testando da tempo questa modalità di retribuzione del Google Play Store con alcune compagnie, verificando prima che il modello possa essere sostenibile prima di considerare la possibilità di applicarlo su larga scala. Per ora il servizio è stato testato con alcune compagnie dell’industria dell’intrattenimento, con l’intento di siglare partenariati importanti e la sottoscrizione di abbonamenti Play, incentivando la fruizione di nuovi servizi da utilizzare con i prodotti Google Cast, come la Chromecast.
Una delle differenze più importanti rispetto all’App Store è che nel Google Play Store ci sarebbe la possibilità per sviluppatori e fornitori di servizi/contenuti di passare subito al nuovo modello retributivo 85/15, con la possibilità per noi utenti di vedere i costi delle nostre applicazioni abbassarsi senza andare ad incidere sul guadagno degli sviluppatori.
Apple invece ha già annunciato la disponibilità del nuovo modello retributivo, che non sarà disponibile per i nuovi account sviluppatore ma che potrà essere attivato a partire da un anno dalla sottoscrizione di un nuovo account. Se e quando Google lancerà questo nuovo programma per il Google Play Store sarà disponibile per tutti il giorno del rilascio.
Speriamo che Google termini presto la fase di test e allarghi il modello a tutti gli sviluppatori, che saranno sicuramente più incentivati a produrre contenuti di qualità con un aumento del 15% dei guadagni. E voi cosa ne pensate? Vorreste che quel 15% si trasformi in sconti per app e servizi nel Google Play Store? Fatecelo sapere nei commenti.