Android Pay aiuta i clienti ad effettuare il pagamento grazie ai propri smartphone. Basta tirar fuori dalla tasca il device e il gioco è fatto. Google però, sempre attento alle necessità dei suoi utenti, ha fatto un passo avanti, cercando di rendere il processo di acquisto ancor più semplice.
Mercoledì scorso, infatti, il gigante della ricerca online ha iniziato a sperimentare un nuovo metodo di pagamento in-store. Si tratta di un’applicazione, il cui nome è Hands Free (vivavoce o mani libere, se tradotto). Come suggerisce il nome, l’applicazione pilota permette di pagare nei negozi senza nemmeno toccare lo smartphone o armeggiare con il portafoglio.
“Immaginate di pagare il parcheggio senza toccare il portafoglio, o acquistare un hot dog al campo di baseball senza armeggiare con monete o carta di credito alla cassa. Questo ci ha spinto a costruire una applicazione pilota chiamata Hands Free, che ora è nelle sue prime fasi di test“. A parlare è Pali Bhat, senior Director e Product Management del gigante di Mountain View.
Il progetto sperimentale di Big G, oggi, è limitato esclusivamente alla South Bay di San Francisco ed è disponibile sia su dispositivi Android che iOS. Dopo la fase sperimentale, si suppone che l’app possa giungere nelle tasche di tutti gli utenti sparsi per il mondo.
L’app Hands Free si avvale della connettività Bluetooth, del Wi-Fi e dei servizi di localizzazione (GPS) sul portatile per rilevare se un utente è vicino a un negozio partecipante all’operazione. Al momento del pagamento, l’utente possono semplicemente dire alla cassiera “Pagherò con Google”; dopodichè, il cassiere necessita delle sue iniziali e dell’immagine del profilo di Hands Free per confermarne l’identità.
Google spiega che questo processo utilizza una telecamera in-store per confermare l’identità dell’utente in base all’immagine del profilo. Per quanto riguarda la sicurezza, invece, tutte le immagini catturate dalle telecamere vengono cancellate immediatamente. Inoltre, quando gli utenti fanno un acquisto, i loro dettagli non saranno condivisi con altri negozi. Una volta che l’acquisto è completato, riceveranno una notifica immediata sul proprio smartphone. Google si impegna inoltre ad avvisarli di qualsiasi attività insolita si verifichi.
Il concetto di utilizzo di tecnologie di riconoscimento del viso per effettuare i pagamenti non è una novità per il settore. Imprese concorrenti come PayPal e Square hanno già provato idee simili in precedenza, ma non hanno goduto di molto successo.
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