HoloLens
Con il nuovo programma di HoloLens, chiamato “HoloPortation”, Microsoft permetterà agli utenti di avviare una comunicazione secondo il modello della realtà virtuale.

Sebbene la tecnologia di HoloLens sia ancora in fase sperimentale, Microsoft ha deciso di rilasciare un video su YouTube in cui viene svelata la possibilità di creare modelli 3D di persone che comunicano da località diverse e distanti tra loro. La soluzione proposta si chiama “HoloPortation” e potrebbe essere sfruttata per diversi settori, quali il “gaming” e il “working“.

Nel corso degli ultimi mesi, la Realtà Virtuale sembra aver trovato, finalmente, il terreno fertile dove poter crescere: PlayStation VR, HTC Vive oppure Oculus Rift sono solo alcuni device che hanno cominciato ad investire sull’esperienza simulativa. Invece, HoloLens poggia su una concezione totalmente differente. Infatti, il dispositivo potrebbe essere impiegato nell’ambito della comunicazione, basti pensare alle videochiamate e alle videoconferenze. Dunque, l’obiettivo di Microsoft sarebbe quello di puntare sulla “telepresenza“.

Il sistema utilizza un impianto di cattura immagini in grado di mappare, in tempo reale, ogni singolo movimento compiuto dal soggetto. E, al contempo, trasferisce un’immagine 3D di quest’ultimo all’utente con il quale sta intrattendendo una conversazione grazie ad HoloLens.

Alex Kipman, il capo del progetto HoloLens di Microsoft, ha mostrato la soluzione “HoloPortation” – detta, brevemente, “HoloPort” – alla conferenza TED, che si è tenuta a Vancouver, in Canada, nel mese scorso. Jeff Norris, scienziato della Nasa, lo ha raggiunto virtualmente sul palco con l’aiuto di una macchina fotografica specializzata. I due hanno discusso insieme sulle potenzialità del dispositivo come strumento scientifico.

Ovviamente, nonostante la verosimiglianza dell’atto comunicativo, “HoloPortation” non permetterà alle persone di toccarsi. Tuttavia, consentirà loro di “camminare attraverso l’ologramma” durante la chiacchierata. Inoltre, va precisato che l’utente sarà in grado di vedere il proprio interlocutore soltanto attraverso una finestra rettangolare posta al centro della visiera. Questo significa che, mentre si effettua la videochiamata, l’immagine della persona potrebbe apparire fluttuante.

In questo momento, ancora non risulta ben chiaro quando “HoloPortation” sarà disponibile sul mercato. Il fatto stesso che lo strumento richieda la presenza di telecamere speciali, fa supporre che non sia stato creato per essere alla portata di tutti.

FONTEPCWorld
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