In un post pubblicato in queste ore sul proprio blog, Intel ha annunciato il progetto di acquisizione di Movidius, una società che produce di chip visivi con un ampio know-how su hardware con bassa richiesta di potenza e algoritmi che permettono alle macchine di vedere.
Ricordiamo che Movidius ha deciso di espandere il proprio mercato grazie all’architettura proprietaria in grado reggere grandi carichi di lavoro e di elaborare le le immagini con costi di sviluppo bassi. Alla fine dello sviluppo, la società ha dato vita al Vision Processing Unit (VPU) che consente il monitoraggio, la navigazione e la mappatura degli ambienti il tutto con un consumo minimo di energia. Grazie agli importanti successi e traguardi raggiunti, Movidius è stata scelta per collaborare con varie aziende tra cui grandi nomi dell’ingengeria aerospaziale, senza dimenticare la stessa Google con il Tango Project.
L’obiettivo di Intel è quello di integrare la tecnologia sviluppata da Movidius con la propria RealSense per fornire ancora più autonomia ai dispositivi connessi, che secondo le stime di Intel si attesteranno intorno ai cinquanta miliardi entro il 2020. L’acquisizione permetterà ad Intel di sfruttare sia l’hardware che il software Movidious, infatti l’attuale famiglia VPU denominata Myriad 2 è in grado di operare consumando meno di 1 watt mentre gli algoritmi premetteranno una elaborazione 3D più accurata grazie ad una migliore precisione nella rilevazione della profondità, nella navigazione e nella mappatura.
Tutta queste potenzialità però, devono essere affiancate da un System-on-a-Chip altrettanto all’avanguardia e potente in grado di sviluppare la potenza di calcolo necessaria all’elaborazione. Il principale problema risiede sia nei consumi in quanto maggiore potenza significa maggiore consumo e inoltra bisogna tenere conto della dissipazione del calore prodotto dal processore. Infatti l’obiettivo di Intel è quello di poter dotare di VPU vari elementi tecnologici come Droni, robot e telecamere di sorveglianza che se dotate di autonomia insufficiente risulterebbero inutilizzabili.