Il mercato degli smartphone rallenta, secondo gli analisti di Strategy Analytics, con vendite globali in aumento del solo 1% su base annua. Sono 340,4 milioni le unità vendute, tra i primi posti i soliti noti come l’azienda sudcoreana Samsung in buona compagnia di aziende emergenti cinesi, le uniche che crescono costantemente.
Un rallentamento delle vendite degli smartphone è quanto meno comprensibile visti i costi elevati dei dispositivi e la possibilità di prolungarne la vita con aggiornamenti software anche non ufficiali. Nonostante questo vi è comunque uno zoccolo duro che ha necessità di cambiare device ogni anno e insieme a coloro che lo devono cambiare per motivi decisamente più seri, come rotture, smarrimento o furto, ecco che la quota mondiale annuale tocca l’1 per cento di cui sopra.
Entrando nel dettaglio delle percentuali di vendita il colosso delle telecomunicazioni sudcoreano Samsung si attesta al 22,8% del mercato e 77,6 milioni di dispositivi commercializzati, contro i 71,9 milioni del pari periodo del 2015. Come ormai sappiamo a trainare le vendite sono stati i Galaxy S7 ed S7 Edge, i dirigenti si aspettano un trend positivo anche per la seconda parte del 2016 grazie al prossimo Galaxy Note 7 ormai in dirittura d’arrivo.
Apple si posiziona al secondo posto passando dal 14,1% dello scorso anno all’11,9% di market share. Le vendite di iPhone sono calate di poco più di 7 milioni di unità passando dai 47,5 a 40,4 milioni. Huawei si attesta al terzo posto consolidando la posizione di leadership dei produttori cinesi con il 9,4% del mercato smartphone le cui vendite crescono del 5%, a fronte dell’incremento del 52% riportato un anno fa. Al quarto posto un’altra cinese, Oppo che crescere del 137%, con vendite che passano da 7,6 a 18 milioni di pezzi, conquista il 5,3% del mercato. Tra i produttori cinesi perde Xiaomi, con vendite in calo da 19,8 a 14,7 milioni. Dunque, perde terreno passando dal 5,9 al 4,3% del mercato della telefonia mobile smart.