Cosa è il phishing? A questa domanda non sono molti a saper rispondere. Lo conferma un rapporto eseguito da Intel e McAFee Lab, secondo il quale questa truffa non sarebbe riconosciuta dal 97 per cento degli utenti del web. E, come se non bastasse, secondo quanto emerge da una recensione effettuata da Kaspersky, questa strategia sarebbe aumentata in concomitanza con il lancio di nuovi domini.
Di cosa si tratta
Si tratta di una tecnica sfruttata dai criminali informatici che mira a rubare le informazioni degli account degli internauti. Tuttavia, sono proprio questi ad ignorarne l’esistenza o, ancora, a non sapere di cosa si parli. Il phishing, dunque, consiste nell’invio di e-mail o di messaggi tramite i social network. Questi avrebbero il magnetismo di indurre gli utenti a cliccare sui collegamenti ipertestuali, sviluppati per rubare le informazioni.
Secondo quanto emerge dai più recenti rapporti, nel solo primo trimestre del 2015, è proprio la disponibilità di nuovi domini ad essere diventato il punto di forza, nonché uno strumento essenziale per promuovere le campagne di phishing. Il rapporto eseguito da Intel e McAfee Labs, che conclude una ricerca condotta dal mese di dicembre dello scorso anno, si basa su alcune interviste proposte ad un campione di 19.458 utenti in 144 paesi del mondo. A ciascuno è stato chiesto di individuare fra 10 email quali fossero quelle attendibili e quali quelle che, al contrario, rappresentavano una truffa. I dati parlano chiaro: solo il 3 per cento degli utenti è stato in grado di classificare le email. Mentre l’80 per cento del totale dei partecipanti ha dimostrato di avere problemi e non è riuscito a riconoscere le email truffaldine. Per quanto riguarda il restante 17 per cento almeno una volta è “inciampato” nel tranello. I più “bravi” sono stati quelli appartenenti ad una fascia d’età che va tra i 35 e i 44 anni.