Il Play Store conta davvero numero impressionanti, pensate che nei primi quattro mesi dell’anno ha totalizzato ben 11 miliardi di download su tutti i dispositivi Android sparsi nel mondo. E non solo: a consumare i nostri dati ci pensano anche gli svariati aggiornamenti che, con ottima frequenza, le software house più importanti rilasciano per gli utenti. Dalla necessità di dare un taglio ai consumi dei dati, Google ha ben pensato di introdurre gli aggiornamenti incrementali ed un nuovo e potente algoritmo per la riduzione dei MegaByte nei download delle nostre app dallo Store.
Pensate che, col nuovo codice denominato bsdiff potrete risparmiare fino al 50% o più dal consumo dei vostri dati cellulare: l’algoritmo, realizzato per tutte quelle applicazioni che utilizzano librerie native come Google Chrome, vi garantirà un risparmio sia sui download principali sia sugli update delle app.
Scendendo sul piano pratico e numerico, un aggiornamento importante per Google Chrome da 22,8MB, col nuovo algoritmo avrà un peso di soltanto 12,9MB mentre una patch con vari bug fixes, anziché 15,3MB peserà 3,6MB. Questo nuovo algoritmo sarà applicabile anche ai file che potete scaricare da internet, quelli con estensione .apk per intenderci e, questa nuova metodologia sarò in grado di ridurre i costi, in termini di dati cellulare, del 12% per il primo download e del 65%, in media, per i successivi update pubblicati dallo sviluppatore.
Ovviamente, sarà di fondamentale importanza che gli sviluppatori si adoperino per ottimizzare le proprie applicazioni per quanto riguarda il codice ed i file che vengono utilizzati, motivo per cui Google ha pubblicato in rete una serie di accorgimenti e linee guida.