Un ragazzo di 21 anni olandese ha trovato Pikachu sulla tomba del fratello mentre giocava a Pokemon Go. Fin qui nulla di particolarmente strano se non fosse per il fatto che il fratellino, morto all’età di 13 anni, era proprio un grande appassionato di Pokemon.
La curiosa vicenda è accaduta a Robin Reijers, di Edam in Olanda, che ha trovato Pikachu proprio sulla tomba del fratellino scomparso per una malattia congenita 15 anni fa, quando i Pokemon erano già un fenomeno ma mai nessuno avrebbe pensato che un giorno sarebbero stati catturabili con lo smartphone.
A pochi giorni dall’uscita del nuovo gioco Pokemon Go – il cui obiettivo è come sappiamo trovare gli strani animaletti disseminati nella realtà virtuale e catturarli tutti – e che ha fatto letteralmente impazzire gli appassionati del genere, il giovane ne ha trovato proprio uno in quel luogo dove giace un grandissimo appassionato del genere.
Michael Reijers, il fratellino di Robin, come detto aveva 13 anni quando è venuto a mancare e amava così tanto il famoso manga che suo padre ne ha fatto realizzare uno di cartone per la sua tomba. Quindici anni dopo, quando il fratello ormai 21enne, è andato a fargli visita, il suo smartphone ha vibrato, avvisandolo della presenza di un Pokemon: sulla tomba del piccolo Michael c’era proprio Pikachu, il Pokemon più raro di tutti e che è da sempre tutti gli appassionati pagherebbero per scovare.
Non si sa se coincidenza o bufala, ma il papà dei ragazzi, Piet Reijers, ha comunque condiviso la foto su Twitter, e la particolare notizia è diventata subito virale. Anche in Italia, lo ricordiamo, Pokemon Go ha avuto un grandissimo successo tanto che a sole 24 ore dal rilascio ufficiale nel nostro Paese, il gioco è andato in down per il blocco dei server. Troppi giocatori in tutto il mondo e i server non hanno retto.