Quadrooter, un’insieme di bug piuttosto gravi che coinvolge diversi dispositivi con CPU Qualcomm, ha fatto parlare molto di sé durante la scorsa settimana ed è per questo che Google ha deciso di porvi rimedio tempestivamente, pubblicando un apposito fix.
Ricordiamo che la falla interessa tutti i possessori di dispositivi con Android KitKat 4.2 e superiori e, dunque, può colpire ben 1,4 miliardi di smartphone o tablet (circa l’80% del totale). Il bug è causato da un problema rilevato nel kernel 3.6 di Linux, su cui si basa proprio il sistema operativo del robottino verde.
I device maggiormente a rischio sicurezza sono:
- BlackBerry Priv e Dtek50;
- Blackphone 1 e Blackphone 2;
- Google Nexus 5X, Nexus 6 e Nexus 6P;
- HTC One, HTC M9 e HTC 10;
- LG G4, LG G5 ed LG V10;
- Nuovo Motorola Moto X;
- OnePlus One, OnePlus 2 e OnePlus 3;
- versioni USA del Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge;
- Sony Xperia Z Ultra.
Quadrooter, la falla riparata dalla società “Lookout”
Per fortuna degli utenti la società statunitense “Lookout” si è rimboccata le maniche ed ha deciso di riparare la pericolosa falla di sicurezza, che a sua detta comunque avrebbe richiesto elevate conoscenze da parte di malintenzionati per essere sfruttata. Se questi ultimi, però, fossero riusciti nel loro intento, avrebbero potuto utilizzare il cosiddetto bug “CVE-2016-5696”, per installare programmi indesiderati attraverso l’utilizzo di un protocollo di rete non sicuro, chiamare numeri con piani tariffari costosi o perfino ascoltare le nostre conversazioni.
Nell’attesa dell’update effettivo da parte di Google, che dovrebbe arrivare entro la fine del prossimo mese, vi consigliamo di utilizzare una VPN (Virtual Private Network), in maniera tale da poter navigare in maniera assolutamente sicura. L’allerta è massima. Per ulteriori informazioni sulla vicenda, stay tuned su Tecnoandroid.it!