C’è stato tanto parlare al riguardo nelle ultime settimane, e finalmente Qualcomm si pronuncia riguardo i presunti problemi di surriscaldamento del suo ultimo SoC, lo Snapdragon 810, affermando che tutte quelle voci non sono altro che “spazzatura”.
Tim McDonough, responsabile del marketing di Qualcomm, ha affermato ufficialmente che lo Snapdragon 810 non ha mai avuto problemi di surriscaldamento. In una lunga intervista con Forbes, ha infatti dichiarato che tutte quelle voci al riguardo non sono altro che “spazzatura”. McDonough ha comunque ammesso che i primi prototipi dell’HTC One M9 e dell’LG G Flex 2 soffrivano di surriscaldamento, ma si trattava appunto di prototipi che non sarebbero stati rilasciati sul mercato.
I prototipi, per Qualcomm, esistono proprio per essere testati in cerca di eventuali problemi. “I prototipi non possono essere considerati hardware commerciale, sono solo una parte del processo di sviluppo”. La sua teoria afferma che qualcuno abbia preso i risultati di questi test e abbia diffuso queste notizie in rete creando falsa informazione. E qui McDonough lancia una frecciatina: se vengono diffuse false informazioni, chi sarà colui che ne beneficerà? E subito tutti hanno pensato a Samsung, che avrebbe voluto fare cattiva pubblicità a Qualcomm così che il suo Exynos 7420 montato sui Galaxy S6 potesse essere visto sotto una luce diversa.
Qualcomm commenta i problemi dello Snap 810 e la scelta di LG per lo Snap 808
Nell’intervista c’è stato spazio anche per commentare LG e la scelta di optare per lo Snapdragon 808 per il suo G4. Qualcomm ha affermato che questa scelta è stata fatta ben 18 mesi prima della presentazione ufficiale del dispositivo, e quindi ben prima che i rumors sui problemi di surriscaldamento dello Snap 810 cominciassero a circolare.
L’azienda ha alte aspettative per il suo Snapdragon 820, che sarà lanciato nel corso di quest’anno. Il chip presenta una nuova tecnica di calcolo chiamata Zeroth, la quale capirà se lo smartphone si trova al chiuso o all’aperto e in quale momento della giornata ci troviamo. In questo modo, afferma Qualcomm, il chip sarà in grado di modificare automaticamente la fotocamera per fornire gli scatti migliori.
Il primo kit per lo sviluppo per questo nuovo chip verrà rilasciato presto, così che gli sviluppatori possano subito cominciare a lavorarci. Fa tutto parte, questo, della strategia di Qualcomm per riguadagnare i consensi perduti negli ultimi mesi.