Sapevate che il 15% delle domande rivolte a Google ogni giorno non sono mai state poste prima? RankBrain è l’intelligenza artificiale che gestisce questa percentuale e che elabora le ricerche degli utenti effettuate sul motore di ricerca.
Greg Corrado, ricercatore scientifico che lavora per Google, ha riferito che per gestire questo 15% è stato creato RankBrain, un sistema di intelligenza artificiale divenuto fondamentale negli ultimi mesi per il motore di ricerca. Corrado ha addirittura spiegato che “Google senza RankBrain sarebbe come Wikipedia senza la metà delle sue pagine”.
Il funzionamento dell’intelligenza artificiale è molto complicato e si basa su entità matematiche chiamate vettori. Se RankBrain capta una parola che non riconosce, i suoi algoritmi tentano di capire di che parola di tratti, sfruttando i vocaboli già noti e che hanno un significato simile. Ciò permette a Google di restituire pagine di risultati che siano soddisfacenti per gli utenti e che le domande mai poste prima al motore di ricerca trovino una risposta adeguata.
Secondo Corrado, RankBrain riuscirà a fornire una sempre più corretta interpretazione delle richieste degli utenti, anche perché ovviamente un motore di ricerca deve evitare di offrire informazioni errate a chi naviga su internet.
Alcuni test effettuati da Google hanno confermato che RankBrain è in grado di fornire risultati attendibili ed affidabili. Questa intelligenza artificiale ha richiesto uno sviluppo di svariati mesi, ma oggi può essere considerata uno degli strumenti di ricerca più importanti per Google. La sua rilevanza è stata sottolineata dalle parole di Corrado, il quale ha spiegato che “il Machine Learning non è un siero magico: non potete versarlo su un problema e pensare di migliorare le cose in questo modo. Esso richiede logica e cura per poter costruire qualcosa su cui valga la pena investire”.