UMi Super è il phablet tanto discusso sul quale l’azienda cinese ha puntato tutto. Hardware potente, almeno su carta, prezzo aggressivo e design premium. Era assolutamente necessario testarlo per confermare le aspettative. Promosso? Al 90%!
Unboxing
La confezione di UMi Super non lascia niente al caso. Scatola quadrata interamente in metallo nero laccato, che racchiude all’interno phablet, caricatore rapido PE+ da 1,7A, cavo USB-A/USB Type-C e graffetta per estrarre lo slot dedicato a microSIM e microSD. Precisa la sistemazione, nel complesso il packaging è assolutamente di livello.
Estetica, materiali e display
UMi Super è realizzato in alluminio su posteriore e bordi, mentre sul frontale c’è la protezione Gorilla Glass 3. Le dimensioni del terminale sono di 15.1x 7.5x 0.8 centimetri per un peso complessivo di circa 205 grammi. Tenerlo in mano non è semplicissimo, data la stazza e lo spessore. Ad ogni modo, dopo un po’ ci si abitua e si familiarizza con il phablet “piazzato”.
Nonostante UMi Super sia ben assemblato, ci sono alcuni difetti di costruzione. La banda superiore del back panel è leggermente rientrata sulla destra (vedi foto). Per il resto, il dispositivo risulta molto robusto e dall’aspetto decisamente interessante.
La colorazione che abbiamo avuto in prova è oro con pannello frontale bianco. Sottile la cornice laterale, accettabile quella sopra e sotto. Il display da 5,5″ è un pannello IPS LCD con densità di circa 400 ppi e risoluzione FHD. L’angolo di visuale è soddisfacente, soprattutto considerando la natura del display. La regolazione della luce ambientale è affidata al sensore di luminosità, che fa bene il suo dovere. Con Mira Vision, l’utente può divertirsi e scegliere la migliore impostazioni per i colori. Il touch screen è fluido e reattivo, nessun impuntamento particolare o fenomeni di ghost touch.
La particolarità del pannello frontale è sicuramente il tasto soft touch retroilluminato. Il pulsante è personalizzabile in ogni aspetto, scegliendo fra diverse tonalità di colore, ma non è tutto. L’utente può scegliere in qualsiasi momento di passare dall’utilizzo dei tasti a sfioramento a quelli a schermo.
Hardware
UMi Super è equipaggiato con processore octa core Helio P10, un 64 bit con massima frequenza 2Ghz su tutti gli otto core. A supporto ci sono 4GB di RAM e 32GB di storage, espandibili tramite microSD fino a 256GB. Nel complesso il terminale risulta fluido e reattivo, risponde alle task senza impuntamenti. La gran parte del merito è da attribuire all’ottimizzazione hardware/software. La scelta di lasciare Android in versione quasi stock, è risultata vincente.
La GPU è la ARM Mali T-860. Buone le performance in riproduzione video e nel gaming, non ho riscontrato perdite di frame in nessuna occasione. La massima qualità di contenuti riproducibili è in FHD a 30fps.
La batteria integrata, non rimovibile, ha una capienza di 4000 mAh. Ottime le performance, senza l’ausilio di alcuna forma di risparmio energetico (comunque presenti e supportate da Doze), ho toccato le 4 ore di schermo. Il mio utilizzo è prevalentemente social, due caselle mail in push continuo, riproduzione contenuti su YouTube e qualche scatto fotografico. Tutto prevalentemente sotto Wi-fi. Accendendo il phablet alle 8 del mattino, sono arrivata a sera (circa le 21) con il dispositivo dotato di poco più del 5% di carica residua. La tecnologia PE+ consente di ricaricare il terminale in tempi rapidissimi, circa un’oretta e mezza per passare dallo 0% al 100%.
La massima connettività di UMi Super è l’LTE. Le bande ci sono tutte, compresa la tanto agognata 800Mhz, spesso assente sui device destinati al mercato asiatico. I clienti Wind potranno usufruire del terminale con connessione dati 4G attiva. La ricezione è nella norma, l’unico problema (abbastanza grave) riscontrato è relativa all’improvvisa perdita di segnale di UMi Super. Il problema può persistere anche per un’ora, se l’utente non se ne accorge e riavvia il phablet. Spero che i futuri aggiornamenti software risolvano il problema, che potrebbe isolarci senza nemmeno accorgercene.
Per il resto, presente Wifi (802.11 a/b/g/n 2.4GHz/5GHz), GPS (A-GPS e Glonass) ed il Bluetooth 4.1. Tutte le forme di connettività funzionano bene, anche se è assente l’NFC: Anche la sensoristica è piuttosto completa. Oltre a luminosità/prossimità, accelerometro, giroscopio e bussola, c’è anche un fulmineo lettore di impronte digitali. La posizione scomoda a mio avviso, ovvero sul back panel, rende necessario l’utilizzo del tastierino in diverse occasioni.
Sistema operativo e navigazione Web
Il sistema operativo di UMi Super è Android Marshamallow (6.0) in versione praticamente stock. Pochissime ed utili le personalizzazioni, totalmente assenti i bloatware. Le uniche tracce dell’azienda cinese sono legate alla gestione del tasto rapido e di quello soft touch, oltre a “Background task clear“, nato per ottimizzare i consumi delle app in background. Per il resto, l’esperienza d’uso è praticamente quella Nexus, questo non fa che influire positivamente sull’ottimizzazione. Tutte le componenti sono sfruttate a pieno senza eccessivi surriscaldamenti.
Superfluo sottolineare che non ho avuto particolari problemi di impuntamento, anche perchè io l’ho testato direttamente con l’ultimo aggiornamento della ROM. Il sistema operativo è in versione internazionale, quindi la lingua italiana è supportata in pieno.
La navigazione Web può essere fatta sia con il browser stock che con Google Chrome. Sebbene io sia amante del secondo, l’esperienza è piacevole con entrambi. Non ho mai sperimentato blocchi o ritardi (se non quelli dovuti ad una connessione lenta) durante l’utilizzo.
Multimedialità
La fotocamera di UMi Super direi che è quella di un dispositivo medio di gamma, se dovessi descriverla in una frase. Un sensore da 13MP Panasonic, capace in teoria di catturare anche scarsa luce. In realtà, se le condizioni di luminosità sono favorevoli, vengono bene le macro e sufficienti le panoramiche. Quando la luce è poca, in effetti ne viene catturata “un po’ più del normale” però la foto è piena di rumore. I video, con massimo zoom 4X, sono girati a massima risoluzione FHD 30fps, la qualità è sufficiente.
Il software della fotocamera è Mediatek Camera, con qualche personalizzazione PRO, diverse modalità ed alcuni filtri. La camera frontale da 5MP offre selfie interessanti, purché la luce sia a favore. Presente lo scatto con gesti e la modalità “bellezza volto”, per i più esigenti.
Lo speaker audio mono è un po’ sottotono, la qualità è sufficiente, ma si sente più basso della media. Il volume in capsula, durante le conversazioni telefoniche, è invece perfetto. Non ho riscontrato problemi.
Considerazioni finali
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UMi Super è un device dal rapporto qualità/prezzo che non passa certo inosservato. Il suo prezzo, di circa 160-170€, permette di perdonare le piccole imperfezioni estetiche e la fotocamera appena sufficiente. Il suo comparto hardware, la buona ottimizzazione software, la fluidità di sistema e la bellezza costruttiva, annoverano il phablet fra i best buy 2016. Link all’acquisto al miglior prezzo.