Galaxy Gear

Samsung Galaxy Gear, il primo vero smartwatch che Samsung ha presentato sul mercato, lo abbiamo provato per qualche giorno e ora possiamo darvi le nostre impressioni.

È stato, forse, il dispositivo più discusso degli ultimi tempi in quanto all’utilità che possa avere uno smartwatch dato che da solo sembra essere “inutile” da quanto detto da chi molto probabilmente non lo ha provato. In realtà il Galaxy Gear può essere usato anche da solo come un orologio che realizza video e foto, come contapassi e niente più, perché chiaramente il suo massimo lo esprime in bundle con il Note 3 e con i prossimi dispositivi che verranno aggiornati ad Android 4.3.

Estetica.

L’estetica è quella di un orologio con il display inserito in un quadrante in acciaio con ai quattro angoli delle viti in vista che gli donano un aspetto di robustezza e molto accattivante. Il cinturino in silicone è molto largo e non molto lungo, ho dovuto utilizzare l’ultimo buco del cinturino per indossarlo. Un po’ antiestetica la protuberanza dovuta alla fotocamera, l’aggancio, anch’esso in acciaio, porta all’interno lo speaker del sistema.

Sul lato destro del display è presente l’unico tasto del Gear che funge da tasto di accensione/sblocco e con un doppio clic si attiva S Voice.

Display.

Il Galaxy Gear ha un display Super AMOLED da 1,63 pollici con una densità di pixel pari a 275. La risoluzione dello schermo è di 320 × 320 pixel, il layout del display è un un PenTile, simile al Galaxy Note II. Non si ha alcuna difficoltà a vedere il display sotto la luce del sole, quasi ci si dimentica si tratti di un display questo grazie anche ai neri molto profondi dell’AMOLED. Il nero non è l’unico colore, anzi vi sono diversi colori molto accesi come il viola, l’arancione e il verde.

Diversi i tipi di orologio che si possono visualizzare dall’analogico al digitale, che include le previsioni meteo oppure delle app per un accesso rapido. La grande possibilità di personalizzazione che distingue Samsung con i suoi device è presente anche in questo Galaxy Gear.

Hardware.

Il Galaxy Gear monta un processore single core Exynos da 800MHz e 512MB di RAM, 4 GB di memoria interna. Lo potete notare quando si installa un’applicazione, ci vuole un po’ più tempo di quanto siamo abituati con lo smartphone, ma niente di drasticamente lungo. Una volta che l’applicazione è pronta, tutto funziona abbastanza velocemente.

Interfaccia.

Come si utilizza il Galaxy Gear? Naturalmente con dei semplici gesti che inizialmente si può fare fatica a capire e memorizzare ma basta molto poco per imparare. Un semplice movimento del polso attiva lo schermo e l’orologio si apre (come detto sono diversi i temi disponibili). Uno swipe dall’alto verso il basso apre la fotocamera, mentre uno swipe dal basso verso l’alto apre la tastiera per effettuare una chiamata. Uno swipe da sinistra a destra permette di passare attraverso tutte le applicazioni.

Le applicazioni.

Le applicazioni standard presenti sul Gear sono fotocamera, Contatti, Dialer, galleria, media controller, pedometro, S Voice, impostazioni.

Gear Manager (1)

Le applicazioni sono forse il punto debole del Galaxy Gear in quanto sono pochissime quelle disponibile da poter scaricare dal Samsung Apps, ancora nessuna dal Play Store. Siamo sicuri che Samsung sta lavorando per migliorare la situazione ma mancano applicazioni come facebook, gmail, google+, twitter ecc.

Gear Manager (2)

Fotocamera.

Il Galaxy Gear monta una fotocamera da 1,9 megapixel e fa foto eccellenti. Per la risoluzione si hanno due possibilità con quella massima di 1392 × 1392, e la minima pari a 1280 × 960. Per scattare una foto basta cliccare sul display, si ha la messa a fuoco grazie all’autofocus e poi scatta la foto. Inoltre è presente anche la possibilità di realizzare foto con audio. Anche la risoluzione di registrazione dei video è duplice e si può passare dai 1280 × 720 (HD) ai 640 × 640 in entrambi i casi la dimensione massima è di 15 secondi.

[alpine-phototile-for-picasa-and-google-plus src=”user_album” uid=”110848107923548095330″ ualb=”5934272042030283025″ imgl=”fancybox” style=”gallery” row=”10″ grwidth=”800″ grheight=”600″ size=”320″ num=”1″ align=”center” max=”100″]

Batteria.

La batteria del Galaxy Gear, da 315 mAh, ha una durata eccezionale se paragonata a quella di uno smartphone dato che dopo 24h di utilizzo continuato è ancora al 53%. Con utilizzo meno inteso vi potrà durare anche due giorni se non di più. Insomma la batteria non sarà un assillo come per lo smartphone. Tuttavia, ci aspettiamo che se Samsung rilascia Android 4.3 sul Galaxy Gear la batteria durerà ancora più a lungo.

In tutto questo il Note 3 come se la cava con la batteria? Certo il Bluetooth 4.0 è a basso consumo, ma un leggero calo nelle prestazioni di durata si nota. Considerando che il Note 3 ha una batteria dalla durata decisamente lunga rispetto agli altri device mi chiedo il Gear quanto possa incidere sulla durata della batteria di questi device.

Conclusione.

Principalmente due erano le domande che ci siamo posti un po’ tutti in relazione allo smartwatch e cioè durata della batteria e visibilità del display sotto la luce del sole. Entrambe le domande hanno dato risposta positiva in questa recensione, nessun tipo di problema nel visualizzare il display sotto la luce del sole e ottima la durata della batteria che dopo due giorni non ha ancora visto il caricabatterie. Le applicazioni dedicate sono ancora poche per un utilizzo a 360° del Gear. Tutto funziona bene e senza alcun problema, l’unico problema che ho notato è che la portata del collegamento bluetooth è molto piccola, basta cambiare stanza per perdere la connessione con il Note 3.

In definitiva è un acquisto che consiglio se vi volete far passare lo sfizio di avere un oggetto che avranno in pochi, l’utilità si ha se si passa tanto tempo in auto oppure fate un lavoro che vi tiene le mani impegnate e potete utilizzare il Gear per rispondere al telefono o per chiamare, come agenda o per scattare foto in gran segreto.

Molte le cose da migliorare e che con molta probabilità vedremo nel Gear 2, come la protuberanza della fotocamera, un maggior numero di applicazione che si utilizzano maggiormente, una durata ancora maggiore della batteria e anche la possibilità di poter associare lo smartwatch a qualunque dispositivo.

Personalmente attenderò il Gear 2 e voi aspetterete o prenderete questo?

[alpine-phototile-for-picasa-and-google-plus src=”user_album” uid=”110848107923548095330″ ualb=”5934201034722307553″ imgl=”fancybox” style=”gallery” row=”4″ grwidth=”800″ grheight=”600″ size=”320″ num=”7″ align=”center” max=”100″]

Prova video con risoluzione 640×640:

Prova video in HD (1280×720):

Articolo precedenteBatman: Arkham Origins, in arrivo su Android questo inverno in versione mobile
Articolo successivoIn attesa del Samsung Galaxy S5 il rivale LG G3 è già realtà