Stando a quanto è trapelato dalla foto e dal commento rilasciato su Twitter da Damian Trujillo, noto reporter NBC, Jay-Z e Samsung si sono incontrati nella sede del colosso coreano dell’elettronica nella Silicon Valley. Probabilmente, per parlare della creatura del rapper americano e marito di Beyoncé Knowles, ovvero Tidal.
Tidal è un servizio di streaming in alta qualità, un po’ come Apple Music, Deezer, Spotify e Google Play Music, ma si differenzia da loro (o buona parte di loro) in quanto offre i suoi contenuti in alta qualità: FLAC (Free Lossless Audio Codec) e ALAC (Apple Lossless Audio Codec), con bitrate che si aggira intorno ai 1.411 kbps, sono i formati impiegati nella fornitura di tracce musicali. Questo livello di fedeltà richiede, però, un prezzo più elevato rispetto alla concorrenza. Il doppio, ad essere precisi (19.99 $ al mese). Quindi, come si arriva all’incontro con Samsung? Presto detto.
Tidal non ha mai navigato in ottime acque sin dalla sua nascita, nonostante le esaltate dichiarazioni di Jay-Z elargite a più riprese, tant’è che si vocifera su diversi tentativi di vendita, più o meno sottotraccia, da diverso tempo. Dal canto suo, Samsung ha collezionato diverse esperienze negative con il mondo dello streaming musicale (ne è un esempio il servizio Milk Music, destinato solo ad alcuni mercati selezionati).
Quella di Samsung potrebbe essere un’operazione di acquisto, ma anche no; Tidal potrebbe decidere di stipulare una partnership per la distribuzione con l’azienda coreana e mantenere un relativo controllo. Di certo, dopo il recente incontro, le possibilità che le due aziende convergano in un progetto, destinato a fornire un ottimo servizio streaming per i clienti Samsung, aumentano in maniera esponenziale. Allora, è proprio il caso di dire: stay tuned.
Leggi anche:
- Tidal amplia la sua offerta con un piano familiare
- Tidal, disponibile in Italia l’ultima frontiera dello streaming