Sentinel 2A
Sentinel 2A

Sentinel 2A è partito. L’Agenzia Spaziale Europea ha mandato in orbita, come da copione, la propria “sentinella” a borda del razzo lanciatore Vega. Si tratta della sua quinta missione, il cui lift off è avvenuto come previsto alle 3:51 del mattino (ora italiana) della scorsa notte, dalla base dell’ESA a Kourou, nella Guiana francese.

Progettato e costruito per il 70 per cento in Italia, Vega porta nello spazio il marchio della fabbrica Avio di Colleferro. Dal canto suo, Sentinel-2A stazionerà a quasi 800 km di quota e il suo compito sarà quello di svelare i colori della Terra agli scienziati, al fine di verificarne le attuali condizioni di “salute”. Il tutto grazie ai suoi innovativi strumenti e alla sofisticata fotocamera in grado di rilevare i diversi dettagli in modo più approfondito e specifico rispetto agli attuali satelliti analoghi tuttora in orbita. Dalla sua orbita polare, Sentinel orbiterà intorno al pianeta ogni 100 minuti, fornendo un servizio di imaging ad alta definizione della vegetazione, del suolo e dell’acqua.

Spetterà ad un network di centri specializzati il compito di elaborare i dati inviati dalla sentinella dell’ESA. Tra questi, anche il Centro spaziale di Matera gestito da e-Geos (Agenzia spaziale italiana/Telespazio).

Sentinel 2A è il secondo dei satelliti del programma europeo Copernicus, varato dalla Commissione Ue e Agenzia spaziale europea (Esa). Una missione da 4,3 miliardi di euro, per un programma che ha lo scopo di distribuire i satelliti di nuova generazione per il monitoraggio del danno ambientale e aiutare le operazioni di soccorso. Inoltre, fornirà anche informazioni per i servizi di emergenza.

Sentinel 1B e 2B saranno lanciati nel 2016.

FONTEESA
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