Street View si potrà avvalere anche in Italia del Google Special Collects, le immagini riprese dai trekker, dopo il si del garante della privacy.
Il Garante per la Privacy da il suo assenso per l’utilizzo di quegli strumenti che Google utilizza per riprendere zone non accessibili dalle Google Car. Google potrà utilizzare trekker e trike per aggiungere alle cartine italiane di Street View anche musei, spiagge, siti archeologici e parchi naturali.
Street View: Google Special Collects
Il via libera del garante della privacy è arrivato dopo le assicurazioni che Google avrebbe seguito delle linee guida per garantire la privacy di passanti e auto di cui non deve essere riconosciuto il volto o il numero di targa.
Oltre questo Google è tenuta ad informare tutte le persone, o gli enti coinvolti, delle riprese effettuate che poi verranno pubblicate. Ma non solo, dovranno essere diffuse anche informazioni tramite Internet e presso i luoghi di interesse tre giorni precedenti l’inizio dei lavori e sul proprio sito web in lingua italiana.
Informazioni dettagliate dovranno essere pubblicate già sette giorni prima dell’inizio delle riprese anche sui siti web e, se esistenti, sulle newsletter o altre pubblicazioni informative dei partner, cioè degli enti, strutture, soggetti privati o fondazioni coinvolti nel programma.
Era fine maggio del 2013 quando scrivevamo dei trekker che lasciavano gli Stati Uniti, dove hanno immortalato il Grand Canyon, per avventurarsi sulle isole Galapagos. Dopo quasi due anni il servizio arriva anche in Italia con i dovuti precetti del Garante della Privacy.
Il Trekker è uno “zaino” che porta al suo interno un’attrezzatura fotografica come quella presente sulle Google Car quindi ben evidente a chiunque, ma il garante ha ritenuto opportuno che sia segnalato in modo evidente e chiaro che si tratta di sistemi di ripresa.
Google nella sua richiesta ha affermato che nei luoghi ad acceso limitato come musei le riprese saranno effettuate in orari di chiusura, mentre nelle zone con spazi aperti come le spiagge saranno effettuate in orari con la minor affluenza possibile.
Infine il provvedimento del Garante chiude con la richiesta che: “Google predisponga, sulle attrezzature attraverso le quali acquisisce le immagini fotografiche ovvero anche sull’abbigliamento dei relativi addetti adesivi, cartelli o altri segni distintivi ben visibili che indichino, in modo inequivocabile, che si stanno acquisendo immagini fotografiche istantanee oggetto di pubblicazione online mediante il servizio Google Special Collects nell’ambito di Street View destinate alla pubblicazione su Google Maps.”