Batterie Tesla
Batterie Tesla

Tesla è in procinto di introdurre sul mercato (anche, è il caso di dirlo) le batterie per la casa. Il lancio è previsto entro questa settimana. Lo suggerisce il quotidiano The Guardian, secondo il quale la batteria per la casa potrebbe essere acquistata, a titolo sperimentale, direttamente dal fornitore di pannelli solari SolarCity, una società con legami molto stretti con Tesla. In tal mondo, dopo aver contribuito ampiamente nel settore delle auto elettriche, ora il Ceo Elon Musk sembra volersi lanciare in un nuovo progetto dalle grandi potenzialità. Il marchio sarà quello Tesla e l’obiettivo quello di alimentare un’intera casa. 

Quali i vantaggi

La nuova tecnologia offrirà diverse opportunità al proprio consumatore. Innanzitutto, quello di poter ricaricare le celle anche di notte, ovvero quando il prezzo della corrente è notevolmente minore e, l’energia immagazzinata, quella proveniente dagli impianti fotovoltaici o eolici.

Due le versioni offerte dal sistema: da 10 e 15 kwh ad un prezzo di circa 13 mila dollari. Una spesa che potrebbe essere addirittura inferiore (si stima il 50 per cento) grazie alla collaborazione di fornitori come Pacific Gas e Electric. Due anche i colori del set comprendenti le batterie, uno chiaro e l’altro scuro. Le batterie sono abbastanza grandi da alimentare le luci di casa, il frigorifero, Internet ed altri elettrodomestici, anche nel caso in cui si verifichi un’interruzione di corrente. Inoltre, oltre a poter immagazzinare energia da fonti rinnovabili o dalla rete, le batterie possono autorigenerarsi durante le ore di punta, mediante il sistema di circolazione Tesla, progettato lo scorso anno.

Cosa si nasconde dietro questo nuovo progetto? Sicuramente un tentativo, da parte di Tesla, di fare ricerca grazie alle esperienze dei suoi acquirenti. Ciò consentirebbe al marchio di Elon Musk di orientarsi sullo sviluppo di soluzioni avanzate, il che consentirebbe anche la possibilità di compiere determinanti passi in avanti nel settore delle auto elettriche.

VIAtheguardian
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