Ulefone uWear

Ulefone uWear è la copia economica cinese dell’Apple Watch; ovviamente la somiglianza, spudorata, sta tutta nell’aspetto e non di certo sul piano tecnico.

Avrete tutti, almeno una volta, sentito parlare dello smartwatch uWear di Ulefone; si tratta di una versione super economica dell’Apple Watch.

Ovviamente, la somiglianza si limita all’aspetto esteriore, non di certo alle caratteristiche tecniche e alle funzionalità.

Ma vediamo insieme l’unboxing di questo indossabile.

Ulefone uWear unboxing

La confezione si presenta elegante e pulita; sembra quasi la scatola di un gioiello. Le uniche scritte, discrete, si trovano sulle facce superiore (uWear Ulefone) e inferiore (informazioni aggiuntive) della scatola, lasciando libere quelle laterali.

Ulefone uWear
Parte superiore della scatola di uWear

L’interno del cofanetto si presenta molto ordinato: da un lato lo smartwatch con il display rivolto verso di noi, dall’altro una scatolina, che occupa circa metà del volume interno.

Ulefone uWear
Contenuto della scatola

Quest’ultima, “traditrice”, è vuota: dentro non troviamo il classico cavetto USB per la ricarica, come ci si aspetterebbe, bensì solo lo striminzito foglietto delle istruzioni perso in un mare di spazio. Ulefone avrà pensato che se si prende uno smartwatch si possiede quasi sicuramente uno smartphone e, quindi, il relativo cavetto micro USB universale, risparmiando così sui costi. Va un po’ meno bene per i possessori di un iPhone, che ha il cavo Lightning.

Ma torniamo al nocciolo di questo unboxing, l’orologio. Contrariamente a molte voci che sono girate in rete, il wearable è curato a livello costruttivo e i materiali non sono così palesemente economici come era stato detto.

Ulefone uWear
Ulefone uWear

Il cinturino in fluoroelastomero è morbido, gentile al tatto, comodo da indossare e non ha quell’odore “plasticoso” che di solito si portano dietro questi prodotti economici.

Il corpo di uWear è reso solido dalla cassa in acciaio inossidabile 316L.

A sfigurare un po’ è il display TFT da 1,44 pollici (128 x 128 pixel) che fa contrasto con i bordi neri, un aspetto che, abilmente, non viene mostrato nelle pubblicità.

Ulefone uWear
Display Ulefone uWear, si vedano i margini neri

Lateralmente al quadrante, a destra, troviamo lo sportellino che copre la porta mirco USB e l’unico pulsante fisico del dispositivo, ovvero quello di accensione/spegnimento.

Ulefone uWear
Punsante fisico e porta mirco USB Ulefone uWear

Infine, il retro della cassa presenta un dischetto in rilievo nero lucido con quattro piastrine incavate a lamelle concentriche che, probabilmente, fungono da sensori.

Ulefone uWear

Conclusioni

Insomma, per essere un dispositivo da 20-25€ (a seconda delle promo), l’uWear si difende molto bene in quanto ad aspetto e anche a livello costruttivo. Quando indossato, non ingombra troppo ed è leggero; non è il classico “pataccone” da polso ma non passa sicuramente inosservato, soprattutto per la sua somiglianza con l’Apple Watch.

Restano da vedere le funzionalità di questo smartwatch che, ahimè, deludono un po’: “tutto fumo e… niente poco arrosto”. Questo, però, lo vedremo in una prossima recensione.

Ulefone uWear
Ulefone uWear acceso sulla schermata di ora e data

Chiudo l’unboxing con un riassunto delle specifiche di uWear di Ulefone:

  • dimensioni 37,8 x 41,8 x 10,10 mm
  • peso 45 g
  • display TFT da 1,44 pollici (128 x 128 pixel), 2,5D Arc Touch
  • batteria da 220 mAh
  • memoria RAM da 32 MB
  • memoria ROM da 32 MB
  • compatibilità Bluetooth 3.0/4.0
  • resistenza all’acqua IP65
  • cinturino in fluoroelastomero
  • cassa in acciaio inossidabile 316L
  • colori cassa: nero, argento
  • contenuto della scatola: uWear, istruzioni
Ulefone uWear
Panoramica unboxing Ulefone uWear
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