È passato esattamente un mese da quando Whatsapp ha aggiornato le sue policy sulla privacy. I 30 giorni per decidere se accettarle o meno è passato e ora bisogna necessariamente prendere una decisione in merito se si vuole continuare ad utilizzare l’applicazione di messaggistica.
Ebbene si, se si vuole continuare ad utilizzare la chat di messaggistica più diffusa al mondo con un miliardo di utenti mensili (in continua crescita) bisognerà accettare necessariamente le nuove politiche sulla privacy aggiornate un mese fa per l’appunto. Nonostante le innumerevoli mancanze che gli sviluppatori stanno cercando lentamente di colmare Whatsapp risulta ancora la regina delle app.
È apparso, o apparirà, su tutti gli smartphone che utilizzano l’app e che non hanno ancora accettato i nuovi termini il messaggio che avverte dell’aggiornamento sulla privacy con la richiesta di accertarli e sarà l’unica possibilità. Non c’è nulla di strano, tutte le applicazioni quando scaricate richiedono l’accettazione di una serie di termini e di possibilità di accesso a funzioni, app, account e altro. Whatsapp non è da meno.
A parte la maggioranza delle persone che ha accettato i termini senza nemmeno leggerli, come di solito fanno tutti, c’è una minima parte di persone che, forse, hanno aspettato e rinviato la scelta. Ora costoro non possono far altro che accettare i termini se vogliono continuare ad utilizzare l’applicazione.
La nuova policy permette a Whatsapp di condividere la mail e il numero di telefono del proprio account con Facebook. Anche sembra una cosa del tutto ininfluente non è proprio così. Se molte persone hanno lo stesso account per entrambe le applicazioni non è detto che abbiano fornito il numero di telefono al social network. Ma poco c’è da fare, per continuare ad usare Whatsapp bisogna farlo, ancora un’imposizione da parte di Zuckerberg che ha operato allo stesso modo anche con Messenger obbligando a scaricarla senza mezzi termini.