Secondo alcuni analisti WhatsApp, la nota chat acquistata da Facebook qualche anno fa per oltre 14 miliardi di dollari, potrebbe essere ancora più redditizia per Mark Zuckerberg nonostante gli utenti non pagheranno più l’abbonamento annuo di 0,89 centesimi.
WhatsApp: probabile l’arrivo di nuove funzioni a pagamento
Non appena ieri si è appresa la notizia che WhatsApp ora è gratis per tutti e per sempre, il web è stato letteralmente inondato da post che annunciavano la tanto attesa notizia. Nonostante ciò sono stati in molti a chiedersi se l’app di Instant Messaging più diffusa al mondo conterrà delle pubblicità per continuare a fruttare guadagni ai suoi proprietari. Facebook (società proprietaria della piattaforma, ndr) ha escluso categoricamente questa ipotesi, sostenendo che la società non ha alcuna intenzione, neanche futura, di inserire pubblicità di alcun tipo all’interno dell’app.
Nonostante ciò gli introiti che Zuckerberg & Co. potrebbero comunque aumentare, forse anche più di prima. In che modo? Innanzitutto, eliminare il pagamento del canone annuo di 0,89 centesimi, permetterà anche ai Paesi emergenti di continuare ad utilizzare WhatsApp. Molti utenti di questi paesi, infatti, non avendo dimestichezza con i pagamenti elettronici smettevano di usare la piattaforma una volta terminato il primo anno di prova.
Il vero guadagno, tuttavia, potrebbe nascondersi in alcune nuove funzioni che WhatsApp potrebbe rendere disponibili nei prossimi mesi a pagamento. Fra questi servizi potrebbero essercene alcuni di utilità pratica, come ad esempio messaggi provenienti dal nostro negoziante di fiducia o comunicazioni da parte del nostro istituto di credito.