La fusione fra Wind e 3 Italia è uno degli argomenti più discussi degli ultimi mesi. La fusione fino a qualche giorno fa sembrava essere ormai imminente. Tuttavia, visto che la Commissaria dell’Antitrust Margrethe Vestager ha chiesto un nuovo supplemento di indagini, è stata posticipata la decisione dell’Unione Europea in merito alla fusione stessa. Entro il 18 agosto, comunque, saremo a conoscenza dell’esito di questa operazione.
Perché l’UE ha posticipato la decisione sulla fusione fra Wind e 3 Italia
Questa decisione dell’Unione Europea non dovrebbe sorprenderci più di tanto. Infatti, nel caso venga dato il via per procedere con la fusione, si avrebbe un netto calo della concorrenza. Tutto ciò potrebbe incentivare in qualche modo l’aumento dei prezzi a svantaggio dell’utente finale. Probabilmente è proprio per questo motivo che l’UE vuole vederci più chiaro approfondendo le indagini.
Per contro Wind ha reso noto che nel caso la fusione non venisse concessa verrebbero a mancare le risorse di Vimpelcom (società che controlla il gestore arancione) per continuare ad investire in Italia. Non bisogna dimenticare, infatti, che la copertura dei servizi Wind è nettamente inferiore a quella dei rivali di TIM e Vodafone.
In pratica le argomentazioni di Wind e 3 Italia possono essere così riassunte: questi due operatori da soli non possono concorrere con TIM e Vodafone. Unendosi, però, i due operatori potrebbero far sentire anche la propria voce nel campo delle telecomunicazioni. L’UE probabilmente valuterà molto attentamente anche tutte queste cose prima di prendere la decisione finale che verrà resa nota entro il prossimo 18 agosto.