Il Leopardo delle nevi ha visto negli ultimi 16 anni la sua specie ridursi del 20% e arrivare a solamente 4.000 unità. Un calo drastico dovuto ai cambiamenti climatici che l’uomo sta apportando sul pianeta a causa dell’inquinamento e all’utilizzo sproporzionato delle risorse.
Il WWF nel rapporto Fragile connections – Snow leopards, people, water and the global climate ha spiegato che ci sono oltre 330 milioni di persone che vivono nelle regioni dell’Asia Centrale ad un raggio di 10 km dai fiumi a breve saranno costrette a migrare verso maggiori altitudini visto che il cambiamento climatico potrebbe alterare drasticamente il regime delle acque. Proprio questo spostamento provocherà un’alterazione delle abitudini del Leopardo delle Nevi costringendolo rifugiarsi in zone sempre più ristrette.
Rishi Kumar Sharma, Leader del programma sul leopardo delle nevi del Wwf, ha dichiarato: “Occorre un cambiamento repentino per bloccare i cambiamenti climatici e prevenire un costante degrado dell’habitat del leopardo delle nevi, altrimenti questo bellissimo felino definito il ‘fantasma delle montagne’ potrebbe estinguersi, insieme con le riserve d’acqua che sono importanti per centinaia di milioni di persone”.
Il WWF contro i cambiamenti climatici
Il WWF ha lanciato la Campagna Clima e si aspetta dei risultati dalla 21° COP (Conferenza delle Parti) della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici dell’ONU che si svolgerà a Parigi per ridurre drasticamente i cambiamenti climatici.
Il leopardo delle nevi vive generalmente ad alta quota e si estende sui principali bacini idrografici dell’Asia, e riguarda ben 12 Paesi (Nepal, Cina, India, Russia, Mongolia, Pakistan e Afghanistan).