Xiaomi Max è il nome del prossimo phablet del produttore che dovrebbe montare un enorme display da 6.4 pollici e del quale pochi giorni fa è apparso il primo render in rete. Oggi il device è nuovamente agli onori della cronaca per via delle sue apparizioni nei famosi siti di Benchmark AnTuTu e GFXBench.
Le informazioni che riguardano Xiaomi Max fanno discutere in quanto abbastanza discordanti tra loro. I valori ottenuti nei benchmark sono alquanto diversi e questo potrebbe significare che il SoC utilizzato non sia lo stesso.
Xiaomi Max: un nuovo chipset all’orizzonte
Sembra che con questo Xiaomi Max potrebbe debuttare un nuovo processore conosciuto al momento con il nome in codice “Rifle” e che sarà interamente prodotto in casa dalla società stessa.
Tuttavia, i primi benchmark su AnTuTu rivelano un punteggio pari a 114.512 punti che per un phablet che dovrebbe integrare una CPU di fascia alta è molto buono ma non eccelso. Si tratta, molto probabilmente, di ottimizzazioni software mancanti, essendo ancora in fase di sviluppo sia il processore che il firmware.
Su GFXBench, invece, cambia tutto. Il chipset utilizzato è di Qualcomm, lo Snapdragon 650, ovvero una CPU esa-core Cortex-A72. La GPU è la solita Adreno 510 e la quantità di RAM sarebbe pari a 2 GB. Emergono anche altri dati riguardo allo storage interno da 16 GB (10 disponibili all’utente), una fotocamera da 16 Megapixel posteriore e una da 5 Megapixel frontale.
Su GFXBench c’è però un particolare che non torna. Osservando le caratteristiche emerse, a fianco alla voce NFC appare una “x” rossa, segno che indica la mancata implementazione del chip. Eppure, in questi giorni i rumor hanno annunciato il possibile debutto del servizio Xiaomi Pay proprio assieme al nuovo Xiaomi Max.
Il servizio di pagamento è il terzo più grande al mondo dopo Visa E MasterCard e per funzionare necessiterà sia di lettori POS abilitati che del sistema NFC. Appare alquanto strano che il prossimo phablet di fascia alta non sia dotato proprio di questo chip.
In definitiva, ci sono ancora molti dubbi a riguardo, ma nelle prossime settimane ne sapremo sicuramente di più.