Xiaomi RedMi Note 3 è l’ultimo phablet dell’azienda cinese, che sta spopolando fra gli appassionati del settore.
Già la confezione del device lascia presagire un tocco di cura in più rispetto al passato, Xiaomi sta crescendo ma, i prezzi dei suoi terminali sono ancora piuttosto competitivi.
Estetica e materiali
Xiaomi RedMi Note 3 ha dimensioni di 150 x 76 x 8.65 millimetri per un peso complessivo di 160 grammi, nemmeno troppo considerando l’ampiezza del display.
Il back panel è interamente in alluminio. Ospita la fotocamera da 13MP, il flash led ed il sensore d’impronte digitali. Tutti sistemati uno sotto l’altro. Sempre sul posteriore è presente anche lo speaker di sistema.
In alto ed in basso ci sono due barre in plastica che facilitano il funzionamento delle diverse forme di connettività. Il posteriore destro ospita il tasto accensione/spegnimento ed i bilancieri del volume, a sinistra invece c’è il carrellino che ospita le due microSIM. Nella parte bassa primeggia l’ingresso microUSB mentre in alto c’è la porta infrarossi. Non mancano i due microfoni.
Sulla parte frontale primeggia il display IPS LCD da 5,5″ con risoluzione Full HD e densità di 401 PPI. Non sono presenti tasti fisici, ce ne sono soltanto tre soft touch retroilluminati. Sopra lo schermo c’è la fotocamera da 5MPX, oltre alla capsula auricolare, il sensore di luminosità/prossimità ed il LED RGB per le notifiche. A protezione della parte frontale c’è un Gorilla Glass di terza generazione.
Nel complesso il device è costruito abbastanza bene ed è piacevole tenerlo in mano. Le dimensioni importanti non ne complicano l’utilizzo perché la struttura rende il dispositivo abbastanza snello. Inoltre, l’uso ad una mano è garantito da un’apposita modalità.
Display e touchscreen
Il display di Xiaomi RedMi Note 3 dispone di uno schermo IPS LCD da 5,5″ con una densità di ben 401 PPI. Il display offre un’ottima visuale in tutte le situazioni, anche l’angolo di visuale è piuttosto buono. Veloce, ma non fulmineo, il regolatore della luminosità rispetto alla luce ambientale.
Il touchscreen del device funziona bene ed è piuttosto reattivo. Non ho mai avuto impuntamenti di alcun genere, nemmeno durante la scrittura. La tastiera di default è quella classica offerta da Google.
Hardware
La versione di Xiaomi RedMi Note 3 che abbiamo noi è quella con 2GB di RAM e 16GB di memoria interna non espandibili tramite microUSB. Il processore è l’octa core 64 bit Mediatek Helio X10 con frequenza massima 2Ghz.
La fluidità del del device è garantita dal costante lavoro di ottimizzazione hardware/software, che Xiaomi esegue sui suoi smartphone. Ovviamente, bisogna tenere presente che noi l’abbiamo provato con la sua ROM originale. La grande comunità di sviluppatori italiani, appassionati di dispositivi Xiaomi, mette a disposizione centinaia di ROM per i diversi device. Tutte tradotte perfettamente in Italiano.
La batteria integrata del device è da 4000 Mah. La giornata di uso intenso media non riesce ad esaurire completamente le risorse dello smartphone, che arriva a sera con almeno il 20% di batteria residua. La gestione dello stand-by risulta particolarmente efficace e consente di utilizzare il minimo dell’energia del device. Ad ogni modo, sono comunque presenti tre piani di risparmio energetico, dal più leggero sino a quello aggressivo. La ricarica veloce, permette di ottenere una carica completa in circa un’oretta e mezza.
La GPU del device è quella integrata all’interno del Soc, ovvero la Power VR G6200. Buone le performance generali, anche in fase di gaming non ho rilevato impuntamenti o incertezze.
La connettività dati massima del device è LTE, su entrambe le SIM contemporaneamente. Si tratta di una specifica rara sugli smartphone capaci di utilizzare il sistema dual SIM dual stand-by. La ricezione è piuttosto buona.
Oltre a quella dati, il phablet dispone anche di connettività Wifi (a/b/g/n/ac e dual-band), Bluetooth, GPS (A-GPS supportato da Glonass e Beidou) e porta infrarossi.
La suite dei sensori è abbastanza completa: bussola, accelerometro, giroscopio, prossimità/luminosità e lettore d’impronte digitali. Quest’ultimo funziona molto bene, fulmineo nel riconoscimento del dito sia in fase di sblocco che nella registrazione.
Software e navigazione Web
Il sistema operativo di Xiaomi RedMi Note 3 è Android Lollipop versione 5.0.2. L’interfaccia utente è la celeberrima MIUI. Sul phablet è presente l’ultimo aggiornamento della user interface, ovvero MIUI 7.
Il gran lavoro di ottimizzazione permette al sistema di viaggiare sempre fluido gestendo al meglio tutte le risorse disponibili. I soli 2GB di RAM non creano impuntamenti o difficoltà d’uso di alcun tipo.
L’unico bug pesante che ho trovato è relativo al MI Store. Dopo il primo avvio era necessario svuotare la cache per potervi accedere nuovamente, diversamente avremmo ottenuto soltanto una schermata bianca. Probabilmente, nel momento in cui scrivo, le problematiche sono già state risolte da altri aggiornamenti.
La navigazione Web è offerta in teoria dal browser stock. Tuttavia, avendo provato la ROM originale cinese, è difficile sfruttare a pieno l’applicativo. Molto meglio installare Chrome e godere, anche su Xiaomi, delle sue performance.
Multimedialità
Xiaomi RedMi Note 3 ha un fotocamera principale con sensore da 13MP ed apertura focale f 2.2. Gli scatti sono interessanti sia in macro che in panoramica. Anche al buio le fotografie (non panoramiche) vengono abbastanza bene grazie al potente flash LED.
La camera frontale da 5MP regala selfie discreti. Il software della fotocamera permette, tramite l’inquadratura, di indovinare sesso ed età dell’utente che sta per scattarsi un foto. Nella maggior parte dei casi, il phablet riesce ad interpretare correttamente il volto ma, qualche volta sbaglia alla grande!
I video registrati dalla camera principale sono di discreta qualità, con risoluzione massima Full HD a 30 fps. Solo nel massimo zoom il sensore tende a riprendere con sgranature evidenti. Sono possibili anche le riprese con modalità time-lapse.
Il software della fotocamera è piuttosto semplice ma, completo di tutti gli strumenti basici e di qualche effetto particolare (soprattutto a riguardo dei selfie).
L’audio dello speaker mono è abbastanza alto e chiaro. Purtroppo, essendo posto sul back panel, la qualità dipende anche dalla fonoassorbenza della superficie sulla quale il device è appoggiato. Buono anche l’audio in conversazione, i microfoni e la capsula auricolare non creano problemi.
Conclusioni
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Xiaomi RedMi Note 3 non pecca in nulla, o quasi. I problemini di uso quotidiano sono insignificanti e sicuramente presenti anche su device molto più costosi.
Certamente, considerando il costo irrisorio, lo consiglio a tutti. Non solamente agli smanettoni, che magari potranno “essere d’aiuto” ai meno esperti che vogliono cambiare ROM.
Con meno di 200€ è possibile accaparrarsi un device decisamente interessante, performante e ben costruito. Ancora una volta, complimenti a Xiaomi.
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