Parrot Zik 3, cuffie bluetooth, dall’elevata qualità dei materiali e del suono, ad alto contenuto tecnologico e con una batteria dalla buona durata. Il costo: 350€.
L’azienda francese specializzata nella produzione dei famosi droni da circa tre anni ha deciso di entrare anche in un altro mercato, quello delle cuffie senza fili. Si tratta di accessori che possiamo definire di lusso con prezzi che vanno dai 200 ai 350€.
Contenuto della confezione
Nella confezione di vendita troviamo:
- Le cuffie Zik 3;
- una batteria Li-Ion da 830 mAh;
- un cavo line-in da 3,5 mm;
- un cavo USB/Micro USB per ricaricare, aggiornare ed ascoltare;
- una custodia di trasporto;
- una guida di avvio rapido.
Materiali ed estetica
La sensazione piacevole che si ha al tatto è già un primo segnale di quale sia la scelta dei materiali per le cuffie di Parrot. La stessa azienda definisce trapuntato avorio il modello che abbiamo in prova, ci sono anche altri colori e materiali.
Le Zik 3 coniugano un look moderno fuso con un pizzico di classico con abbondanza di imbottiture e di inserti in metallo satinato. Unico appunto riguarda l’arco che poggia sulla testa che, nonostante l’imbottitura, presenta nel punto centrale un elemento che preme sulla testa e che a lungo andare risulta fastidioso.
Audio, funzioni, gesture
Ciò che più conta, a parte l’estetica, non è visibile all’occhio perché si trova all’interno delle cuffie circumaurali dell’azienda francese. Un concentrato di tecnologia al servizio della qualità audio e della semplicità di utilizzo. Semplicità dovuta alla tecnologia implementata nelle cuffie come le gesture per aumentare o diminuire il volume o per passare da un brano all’altro oppure, ancora, per mettere in pausa o far partire un brano.
Basta uno scorrimento del dito sulla parte esterna dell’auricolare destro, verso l’alto o il basso per il volume, in avanti o indietro per spostarsi tra i brani. Con un tocco nella parte centrale si mette in pausa o meno il brano in ascolto. Un’altra funzione interessante e che serve a risparmiare energia è quella che mette in stand by, dunque in pausa, le cuffie una volta che queste vengono tolte o semplicemente poggiate sul collo.
| Specifiche tecniche | |
| Altoparlanti | 40 mm di tipo al neodimio |
| Processore | Processore a 32 bit |
| Convertitore | Convertitore analogico digitale integrato 192 kHz – 24 bit |
| Tecnologia NFC integrata | Si |
| Gamma di frequenze | 20Hz – 22kHz |
| Pannello di comando tattile | Si |
| Profili supportati Bluetooth 3.0 | AD2P, AVRCP, HFP e PBAP |
| Comunicazioni vivavoce | Si |
| Batteria | Li-Ion 830 mAh |
| Autonomia | |
| In modalità Aereo (ANC attivo + line-in) | 18 ore |
| In modalità Eco (ANC attivo + line-in + effetto spazializzazione) | 7 ore |
| In modalità Normale (ANC attivo + Bluetooth + effetto spazializzazione) | 6 ore |
| Dimensioni | |
| Larghezza x Altezza x Profondità | 175 x 202 x 39,3mm |
| Peso | 275g |
| Cavo USB-micro USB | 1,30 m |
| Cavo mini-jack a 3 contatti | 1,30 m |
La cuffia Parrot Zik 3 può essere associata a smartphone e tablet in diversi modi. Si può utilizzare il bluetooth, l’NFC, il cavo line-in oppure quello USB in dotazione per il collegamento al PC.
La batteria da 830 mAh, inserita sotto l’auricolare sinistro, ha una buona durata e consente diverse ore di ascolto senza fili. Può essere caricata tramite il cavo USB con un normale alimentatore per smartphone oppure tramite la porta USB del PC. Non solo, è possibile anche utilizzare un alimentatore wireless, peccato che nella confezione di vendita non siano presenti alimentatori di alcun tipo e visto il prezzo non doveva mancare.
È presente un solo tasto fisico ed è quello di accensione spegnimento sul quale è presente anche un led di colore chiaro per indicarne l’accensione. Il colore rosso si attiva quando le cuffie sono scariche o quando messe in carica. Grazie all’app Parrot Zik si può programmare lo spegnimento automatico, se non le si utilizza più, da un minimo di 5 minuti ad un massimo di 60.
L’applicazione Parrot Zik
Per gestire le cuffie di Parrot è possibile scaricare un’applicazione gratuita, Parrot Zik, dal Play Store o dall’App Store. Grazie a questa applicazione è possibile visualizzare la percentuale di batteria, controllare il rumore, gestire l’equalizzatore e quella che Parrot definisce “Concert Hall” oltre a gestire i vari preset disponibili dei vari artisti.
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I preset. Dunque, si ha un elevato controllo sulla personalizzazione della restituzione audio. i preset sono dei profili audio con i quali si può variare a proprio piacimento il tipo di audio variando le diverse impostazioni, se ne possono salvare diversi o scaricare quelle degli artisti che mette a disposizione Parrot. I preset che realizziamo possono essere condivisi, nella “Modalità produttore“, con la community Parrot Zik.
Effetto “Parrot Concert Hall. Le Parrot Zik 3 sono dotate di un processore potente in grado di ricreare l’acustica di varie sale d’ascolto. Con l’app si sceglie tra diverse sale, da un effetto salone a un effetto sala da concerto con la possibilità di variare anche la direzione da cui arriva l’audio con una variazione tra i 30 e i 180°.
Funzioni telefoniche
Con le Zik 3 è possibile anche rispondere alle chiamate. Quando utilizziamo le cuffie e arriva una telefonata la musica si interrompe e un annuncio vocale fornisce l’identità della persona che sta chiamando, in questo modo non occorre nemmeno estrarre lo smartphone dalla tasca.
Conclusioni
Le Parrot Zik 3 sono cuffie per gli amanti della musica, della tecnologia e delle belle cose. Perché le cuffie dell’azienda francese sono anche belle, ogni particolare è ben realizzato, le cuffie circumaurali sono ben imbottite e isolanti.
La qualità dell’audio è indiscutibile. La grande personalizzazione possibile permette di ottenere sempre il massimo a seconda dei propri gusti. Buona la durata della batteria e fantastiche le gesture per la variazione del volume, dei brani e per la pausa/start.
Non sono cuffie come le altre e questo bisogna tenerlo presente se si pensa al prezzo non da poco di 350€, è una spesa importante come importanti sono la qualità complessiva e la resa finale di materiali, estetica, tecnologia e dotazione. Peccato manchi un alimentatore, magari wireless.